alternatore si opp. no?

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  1. Capirosca
     
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    Complimenti per l'iniziativa scolastica e grazie per averne parlato su questo Forum. Sono daccordo con lei la gelosia del proprio sapere e dei proprio lavori non porta da nessuna parte.
    Posso fare una domanda?
    Ho smontato il regolatore di un alternatore di una clio ed ho collegato direttamente le spazzole ad una corrente esterna.L'alimentore è un carica batteria da 6Ampere ,ho settato la tensione a 12v.L'amperometro del carica batteria misura meno di 1 Ampere mentre con il tester ho riscontrato che sulle spazzole la tensione è inferiore a 12v?
    Come mai si è abbassata la tensione? La grossa induttanza del rotore?
    Appena viene alimentato in questo modo l'alternatore inizia a produrre corrente anche a bassisimi giri.
    Purtroppo non ho un contagiri e non posso tracciare le caratteristiche...
    una cosa è sicura se il rotore viene alimentato con questi 4 o 5w La potenza in uscita è notevolmente superiore.. già a bassisimi giri.. Con un trapano che girava a 1500 giri collegato con un asse all'alternatore ho acceso 3 lampadine (abbaglianti ed anabaglianti insieme). Ho provato a far funzionare anche un morotino di avviamento per moto ma il filo è diventato incandescente e si è bruciato. .
    Mi chiedo due cose prof..
    1) Brucerò l'alternatore? rovinerò le spazzole?.
    2) Se gli do una corrente alternata sincronizzata con la rete elettrica al rotore ottengo in uscita,ovviamente prima del raddrizzatore,una corrente alternata in fase con la rete elettrica?

    Ancora un'altra visto che ci sono. ..e per riprendere il titolo (...) Alternatore si opp. no?

    Grazie.
     
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  2. andy48
     
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    Gentile Furio57, gentile Capirosca,
    ... azzo che rapidità: io scrivo alle 22 e trovo il vostro riscontro al risveglio!
    Raccolgo la sfida di Furio, prima che la lanci. Per gratificare gli allievi ho visto in giro se qualcuno poteva pubblicare i risultati. Ho trovato al primo colpo una rivista, che ha accettato con entusiasmo (FARELETTRONICA) e nel numero di maggio, già in edicola, pubblica la prima delle quattro parti in cui è stato diviso il progetto didattico di costruzione del generatore 'Piggott style'.
    Gentile Capirosca, sulla bobina di eccitazione dell'alternatore trovi una tensione più bassa di 12 V perchè la forma d'onda del caricabatteria è pulsante e non continua, e la sua tensione "efficace" è minore di 12 V. Non ho esperienza diretta con gli alternatori per auto, ma tutti i siti di hobbisti inveterati SCONSIGLIANO l'uso degli alternatori per auto per vari motivi (numero di giri alto per poterli adattare ad un generatore eolico a 150-300 giri/minuto, usura delle spazzole, ....). Alcuni hanno optato per i motori asincroni dopo aver riavvolto le bobine e fissato dei magneti sul rotore; lavoro lungo e delicato, ne vale la pena? Leggiti in proposito il sito www.otherpoer.com alla voce WIND; se conosci l'inglese ti può essere molto utile.
    Gentile moderatore, dopo aver anticipato i diritti d'autore al mitico PIGGOTT, sono stato autorizzato a diffondere la traduzione italiana del suo mitico manuale. E' il manuale delle giovani marmotte per gli hobbisti dell'eolico, è una guida completa per la costruzione con risposte chiare ad ogni quesito. Bacchettami pure se ritieni che questa sia pubblicità, ma con moderazione!!
    Andy48
     
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  3. Furio57
     
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    CITAZIONE (andy48 @ 7/5/2005, 16:24)
    ...Raccolgo la sfida di Furio, prima che la lanci... sono stato autorizzato a diffondere la traduzione italiana del suo mitico manuale...E' il manuale delle giovani marmotte per gli hobbisti dell'eolico, è una guida completa per la costruzione con risposte chiare ad ogni quesito. Bacchettami pure se ritieni che questa sia pubblicità, ma con moderazione!!
    Andy48

    Ciao a tutti
    Ciao Andy48 non ho nessuna intenzione di lanciare la sfida ad alcunchè.
    Se vuoi pubblicare la vostra realizzazione è sicuramente ben venuta.
    Per quanto riguarda il manuale sono convinto che se non ci sono problemi di royaties, Roy avrà molto piacere a pubblicarlo in modo "permanente" e facilmente fruibile da tutti.
    Per quanto riguarda i siti di cui fai menzione, erano i famosi straconosciuti, addirittura ho postato alcune fotografie tratto dal sito otherpower per far capire meglio come realizzare il gruppo magneti e bobine. A parte un caso, che io sia a conoscenza, non c'è stato alcun risultato. Ho postato anche una realizzazione completa di alternatore più raddrizzatore, proprio di Piggott, QUI ma anche in questo caso non ci sono stati riscontri. Ben venga il vostro progetto...Mr. Piggott ha insegnato e ha da insegnare molto, quindi perchè bacchettare. Le bacchettature le darei ad alcuni partecipanti del forum di cui non faccio nome per non sollevare nuove polemiche, che se le meritano di santa ragione e molto forti anche...!

    Salutoni
    Furio57

    Edited by Furio57 - 7/5/2005, 21:30
     
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  4. andy48
     
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    Dear Furio57,
    il manuale di Piggott da te citato è di pubblico dominio, essendo stato sponsorizzato nel 2001 da una ONG per i paesi in via di sviluppo. Tratta della costruzione di un alternatore da 200W, non non delle pale e del sostegno.
    Piggott usa invece correntemente un manuale completo che egli stesso aggiorna due o tre volte all'anno (Axial plans) e che non è di pubblico dominio: è ordinabile sul suo sito (www.scoraigwind.com) ed è disponibile anche in italiano (l'ho tradotto io).
    Guardando in giro sui forum nostrani, mi sono reso conto che non è dalle notizie frettolose e frammentarie che si può imparare a costruire un generatore eolico.
    Serve una guida organica che non si deve esaurire in poche pagine e qualche foto, soprattutto per chi non ha la pazienza di tradurre i siti inglesi o di collegare le idee pescate qua e là nella rete.
    Gradirei che tu dessi uno sguardo al lavoro pubblicato dai miei allievi su FARELETTRONICA e che esprimessi un tuo giudizio alla fine delle quattro puntate. L'idea è fornire agli appassionati una solida base per continuare autonomamente.
    The best saluti.
    Andy48
     
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  5. Furio57
     
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    CITAZIONE (andy48 @ 10/5/2005, 10:15)
    Dear Furio57,
    il manuale di Piggott da te citato è di pubblico dominio, essendo stato sponsorizzato nel 2001 da una ONG per i paesi in via di sviluppo. Tratta della costruzione di un alternatore da 200W, non non delle pale e del sostegno.

    Ciao a tutti
    Ciao Andy 48. Il fatto che il progetto di Mr. Piggott sia del 2001 non significa che sia obsoleto. Più o meno è molto simile a quelli proposti da otherpower. Tutto sta nella scelta di un rotore con magneti e circuito magnetico, oppure con due rotori con i magneti. Per quanto riguarda il palo, beh! se bisogna spiegare anche questo...
    In ogni caso ho sempre parlato di alternatori per un uso con generatori eolici verticali, quindi le pale per un generatore orizzontale con relative misure, non interessavano.

    CITAZIONE
    Piggott usa invece correntemente un manuale completo che egli stesso aggiorna due o tre volte all'anno (Axial plans) e che non è di pubblico dominio: è ordinabile sul suo sito (www.scoraigwind.com) ed è disponibile anche in italiano (l'ho tradotto io).

    L'interesse era ed è relativo solamente ai generatori verticali e solamente ultimamante l'interesse si è rivolto anche all' altro tipo orizzontale. Mr. Piggott per quello che so si occupa esclusivamente di questi ultimi.
    CITAZIONE

    Guardando in giro sui forum nostrani, mi sono reso conto che non è dalle notizie frettolose e frammentarie che si può imparare a costruire un generatore eolico.
    Serve una guida organica che non si deve esaurire in poche pagine e qualche foto, soprattutto per chi non ha la pazienza di tradurre i siti inglesi o di collegare le idee pescate qua e là nella rete.

    Nessuno ha mai avuto la pretesa di presentare una realizzazione completa, ma solamente quella di rispondere ai vari quesiti di volta in volta presentati. Non sono invece d'accordo sul fatto che non si possa creare un generatore eolico "serio" dalle varie notizie captate quà e là sul web e tu con il tuo lavoro ne sei una conferma. Nell'articolo della rivista addirittuta c'è scritto "non è tutto frutto del nostro ingegno quello che leggerete:...,ma soprattutto abbiamo saccheggiato la rete per eccellenza...INTERNET". Appunto!
    CITAZIONE

    Gradirei che tu dessi uno sguardo al lavoro pubblicato dai miei allievi su FARE ELETTRONICA e che esprimessi un tuo giudizio alla fine delle quattro puntate. L'idea è fornire agli appassionati una solida base per continuare autonomamente...

    Oggi ho acquistato la rivista, hanno diluito un po' troppo l'articolo, per chi segue questo forum il contenuto del primo numero è superfluo e già conosciuto, comunque buono, purtroppo solo nei numeri sucessivi di questa estate riusciremo a vedere qual'cosa di più consistente.

    Salutoni
    Furio57

    Edited by Furio57 - 10/5/2005, 15:41
     
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  6. wag
     
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    perche'fare tutto difficile,non tutti sono professori come voi....C'e' anche qualche appassionato che si accontenterebbe di un generatore eolico da 200/300 w
    Chi non ha soldi per comprarsi i magneti permanenti cosa fa ? continua a sognare il suo "eolico" o va a rapinare una banca??? Dite le cose come sono, che differenza fa tra un alternatore da autotrazione o uno a magneti permanenti, quello a magneti lo vedrai la maggior parte del tempo fermo, invece quello automobilistico se autoeccitato ti dara la gioia perlomeno di vederlo girare con un alito di vento...
    Di quale regolatore di tensione state parlando, non si puo' togliere il carico al rotore quindi l' unica maniera e' di deviare la corrente dal generatore a qualcosa che assorba l'energia quando le batterie sono piene...Nel mio caso la corrente viene automaticamente deviata da un commutatore ad uno scaldabagno elettrico 110v 3000w, la tensione dell'alternatore a vuoto arriva tranquillamente a 150v.
    Con un grosso alternatore da camion che quindi ha un rotore grande non importa girare tanto forte, e puo' essere come il mio calettato direttamente sull' albero elica. Si deve togliere il regolatore e collegare le spazzole una a massa e l' altra all'uscita + dell' alternatore. Unica cosa mettere un grosso diodo tra il generatore e le batterie perche la tensione non vada ad eccitare l'alternatore...Vivo da parecchi anni in un paese del terzo mondo, dove l'energia elettrica e presente solo qualche ora al giorno,se posso quindi comunicare con voi lo devo al alternatore da camion che gira su tetto di casa mia, a lui devo anche la possibilita' di bere un poco di acqua fresca o vedere la televisione....Ciao a tutti Wag.
     
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  7. wag
     
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    CITAZIONE (Furio57 @ 10/5/2005, 15:37)
    CITAZIONE (andy48 @ 10/5/2005, 10:15)
    Dear Furio57,
    il manuale di Piggott da te citato è di pubblico dominio, essendo stato sponsorizzato nel 2001 da una ONG per i paesi in via di sviluppo. Tratta della costruzione di un alternatore da 200W, non non delle pale e del sostegno.

    Ciao a tutti
    Ciao Andy 48. Il fatto che il progetto di Mr. Piggott sia del 2001 non significa che sia obsoleto. Più o meno è molto simile a quelli proposti da otherpower. Tutto sta nella scelta di un rotore con magneti e circuito magnetico, oppure con due rotori con i magneti. Per quanto riguarda il palo, beh! se bisogna spiegare anche questo...
    In ogni caso ho sempre parlato di alternatori per un uso con generatori eolici verticali, quindi le pale per un generatore orizzontale con relative misure, non interessavano.

    CITAZIONE
    Piggott usa invece correntemente un manuale completo che egli stesso aggiorna due o tre volte all'anno (Axial plans) e che non è di pubblico dominio: è ordinabile sul suo sito (www.scoraigwind.com) ed è disponibile anche in italiano (l'ho tradotto io).

    L'interesse era ed è relativo solamente ai generatori verticali e solamente ultimamante l'interesse si è rivolto anche all' altro tipo orizzontale. Mr. Piggott per quello che so si occupa esclusivamente di questi ultimi.
    CITAZIONE

    Guardando in giro sui forum nostrani, mi sono reso conto che non è dalle notizie frettolose e frammentarie che si può imparare a costruire un generatore eolico.
    Serve una guida organica che non si deve esaurire in poche pagine e qualche foto, soprattutto per chi non ha la pazienza di tradurre i siti inglesi o di collegare le idee pescate qua e là nella rete.

    Nessuno ha mai avuto la pretesa di presentare una realizzazione completa, ma solamente quella di rispondere ai vari quesiti di volta in volta presentati. Non sono invece d'accordo sul fatto che non si possa creare un generatore eolico "serio" dalle varie notizie captate quà e là sul web e tu con il tuo lavoro ne sei una conferma. Nell'articolo della rivista addirittuta c'è scritto "non è tutto frutto del nostro ingegno quello che leggerete:...,ma soprattutto abbiamo saccheggiato la rete per eccellenza...INTERNET". Appunto!
    CITAZIONE

    Gradirei che tu dessi uno sguardo al lavoro pubblicato dai miei allievi su FARE ELETTRONICA e che esprimessi un tuo giudizio alla fine delle quattro puntate. L'idea è fornire agli appassionati una solida base per continuare autonomamente...

    Oggi ho acquistato la rivista, hanno diluito un po' troppo l'articolo, per chi segue questo forum il contenuto del primo numero è superfluo e già conosciuto, comunque buono, purtroppo solo nei numeri sucessivi di questa estate riusciremo a vedere qual'cosa di più consistente.

    Salutoni
    Furio57

    solamente quella di rispondere ai vari quesiti di volta in volta presentati. Non sono invece d'accordo sul fatto che non si possa creare un generatore eolico "serio" dalle varie notizie captate quà e là sul web e tu con il tuo lavoro ne sei una conferma.

    Salve ancora...
    Avrei un "quesito" (nel mio paese vuol dire formaggino Hi) cosa pensate se al mio
    rotore di 4 metri,che presenta a 400 rpm una velocita periferica pari a 301 Kmh
    cambiassi l' angolo d'attacco della punta (tips?) da positivo 2 gradi a negativo 1....
    Se vediamo la pala come se fosse un ala, un piccolo angolo negativo nella zona del
    tips dovrebbe migliorarne l' efficenza o no??

    Secondo Voi e' meglio la tripala o bipala ??

    Il dilemma e' che non so quanto convenga una bipala sapendo che pur essendo piu
    veloce presenta problemi di forti vibrazioni dati dall' effetto giroscopico,che e' uguale
    a zero quando la pala e' in posizione verticale,e massimo quando e' orrizzontale,nei
    cambi di direzione imposti dal timone. La tripala non ha questo tipo di inconveniente
    visto che la forza giroscopica e sempre uguale....Esiste sempre una forza che agisce
    sull' albero elica che contrasta il timone, una lineare nel caso di tre pale e una oscillatoria nel caso di due pale...quale delle due dara il miglior compromesso la
    velocita' o la vibrazione ??

    Saluti Wag.

    Meglio avere poche idee e ben confuse che non averne per niente.....

     
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  8. wag
     
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    differenze tra l'alternatore da autotrazione e quello a magneti permanenti assiale tipo
    piggot/dan b/dan f..

    Quale il migliore e quali i prezzi.
    Gli alternatori a disco con chiusura magnetica su banda di ferro, non sono molto efficenti per il fatto che il GAP e' molto grande,quindi si perde molto flusso,il ferro e'
    ferro normale , non al silicio ne a grani orientati, qundi presentano una isteresi grandissima che aumenta con la frequenza, se si modifica la banda praticandole cave per l' avvolgimento, aumentera' l'effetto frenante dato dai magneti quindi avremo la partenza del rotore solo a velocita' del vento elevate (si puo' mettere un elica piu' grande, partira' meglio e andra comunque a vibrare per mancanza di carico ad alta rivoluzione.
    Costo,18/20 magneti li regalano cada uno a 8 dollari, piatto freno con mozzo volvo,non so a quanto lo regalano gli sfasciacarrozze. Se hai un tornitore amico che ti tornisce il disco, questo sarebbe gratis,altrimenti non so...Resina,fibra,super colla per fissare i magneti,li compri al supermercato come in USA.. Necessitano di raddrizzatori.Spacciato in un primo tempo per 700w SU 12v..ridimensionati poi a 400w su 12v.
    Per me BOCCIATO: Costa troppo,non tutti possono costruirlo,costruzione pericolosa

    Quello di Piggot usa due dischi metallici,che bisogna farsi tagliare da qualcuno possibilmente gratis,il sistema e' molto migliore dell' altro perche ha un rendimento maggiore,e' trifasico, il campo magnetico si chiude tra i magneti,quindi nessun isteresi, nessun problema alla partenza, unica cosa il rendimento cade un poco per il GAP molto grande. Necessita di due cuscinetti,albero e mozzo. Anche qui servono raddrizzatori,resina, colla,rame , ecc.
    Per me Bocciato : costo elevato difficile costruzione.rendimento basso 200W

    Quello da autotrazione, e' gia' fatto, non costa molto, se di grandi dimensioni non necessita moltiplicatore,ideale sarebbe uno a 24v per caricare batterie a 12v
    rendimento mediocre 150/400w
    Per me Bocciato: tutti dicono che non funziona quindi.....

    Migliori in tutti i casi sono gli alternatori radiali a magneti permanenti....
    Grande diametro,quindi velocita' periferica alta,GAP minimo,elettromeccanica riparata dagli agenti atmosferici,costruzione abbastanza semplice,possibilita' di variare il GAP con meccanismi semplici.
    Per me sono i migliori,visto che tutti i costruttori di piccoli e medi generatori usano questo sistema....

    Non ho volutamente messo i costi del supporto alternatore e torre perche' lo necessitiamo in tutti i casi,magneti o no...

    Saluti e buon lavoro Wag.

    mi sembra che il tema sia " alternatore auto si o no"....


     
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  9. wag
     
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    guardate questi matti fanno eolici da 700w con alternatori auto...!!!

    http://dragonflypower.com/builders.htm
     
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  10. ag_smith
     
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    per questo tipo di turbine l'alternatore da automobile inizia a diventare utilizzabile...
     
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  11. Furio57
     
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    CITAZIONE (wag @ 12/6/2005, 19:09)
    ...Gli alternatori a disco con chiusura magnetica su banda di ferro, non sono molto efficenti per il fatto che il GAP e' molto grande,quindi si perde molto flusso,il ferro e' ferro normale , non al silicio ne a grani orientati, qundi presentano una isteresi grandissima che aumenta con la frequenza...

    Ciao a tutti
    Ciao Wag complimenti per le tue realizzazioni, vorrei però puntualizzare le due questioni, cioè che una è la necessità di realizzare qualcosa di funzionante subito al minor costo possibile per un utilizzo pratico, l'altra è realizzare un alternatore da zero per ottenere certamente qualcosa di funzionante, ma anche per sperimentare. Per quanto riguarda i generatori a flusso assiale per quel che mi riguarda nella realizzazione che sto facendo, la distanza fra i magneti e le bobine (gap) è sul millimetro, mentre il circuito magnetico è fatto con lamierino a granuli orientati.

    Salutoni
    Furio57

    Edited by Furio57 - 14/6/2005, 11:22
     
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  12. wag
     
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    Perfetto Furio...
    Dove hai trovato il lamierino a grani orientati ?? Se buono doverebbe avere perlomeno 17.000 linee di flusso per mm3....Non voglio contraddirti per quanto riguarda il gap.....Se la banda in lamierino non ha le cave (slot) per metterci il filo di rame,il gap risulta essere molto grande, considera la distanza dal magnete al lamierino per misurare il gap (magnetico non fisico). Alcuni anni fa ne ho costruito uno con lamierino tolto da un trasformatore di alta tensione industriale, dopo aver tagliato,avvolto e bloccato la banda, gli ho fatto 18 grandi fori con un trapano ad alta velocita', poi con un disco diamantato ho fatto le cave....In questo modo il gap tra il ferro ed il magnete e minimo,unico problema il rotore non parte facilmente. Conviene comunque costruire macchine trifasiche, quello in questione era monofasico, ti diro ho dovuto toglierlo dal tetto per il rumore tremendo e le vibrazioni che faceva quando cominciava a generare...
    Ciao Wag.
     
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  13. Furio57
     
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    CITAZIONE (wag @ 14/6/2005, 15:22)
    Perfetto Furio...
    Dove hai trovato il lamierino a grani orientati ?? ...Alcuni anni fa ne ho costruito uno con lamierino tolto da un trasformatore di alta tensione industriale...Conviene comunque costruire macchine trifasiche...

    Ciao a tutti
    Ciao Wag per il lamierino o meglio un avvolgimento fatto con una banda in lamierino a granuli orientati me la sono fatta preparare da una azienda che fa queste cose.
    Gli avvolgimenti alti 5 mm sono praticamente appoggiati alla banda avvolta.
    Ovviamente il generatore è trifase.

    Salutoni
    Furio57

    Edited by Furio57 - 14/6/2005, 17:32
     
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  14. paolo.furlan
     
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    ciao a tutti. Sono nuovo di questo sito ma visto la competenza delle persone che vi scrivono mi butto in mezzo anch'io. Posseggo 6 motorini a CC 12V 4.5A a 4500rpm e 10 12V 3,7A a 1700rpm. Pensavo di utilizzarli per un eolico casalingo ma mi chiedo se montare tutti questi motorini possa creare degli attriti tali da rendere sfavorevole la cosa. Poi se per quanto riguarda quelli a 1700rpm è pensabile una trasmissione con rapporto 1 a 3 per quelli a 4500rpm mi chiedo se una trasmissione 1 a 9 sia ammissibile o se sia possibile effettuare modifiche tali a rotore e statore al fine di modificare la velocità di rotazione mantenendo tensione e corrente. Ho pensato anche di sfruttarli come dinamo eccitatrice per un alternatore da macchina ma vedo dal forum che non è una pratica che consigliate. Sono aperto ai vostri consigli, il progetto è tutto da fare!!!
     
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  15. maximum2
     
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    qui: http://www.futurenergy.co.uk/products.html vendono un alternatore da 1 KW per Eolico a 210 euro + spese di spedizione.

    costa un po' di più che costruirselo, ma sicuramente si tratta di un prodotto che durerá molti anni senza problemi.

    personalemente ti consiglerei di farti una savonius o derivata (Verticale) e accoppiarla a questo alternatore.

    Se la resa di una verticale è inferiore rispetto ad una orrizzontale, tieni conto che non teme gli uragani e che sopperire alla bassa resa, puoi sempre farla più grande.

    ciao
    MaX
     
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30 replies since 14/3/2005, 11:06   13373 views
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