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rsorrt.
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Nella casa
Margherita sogna sul suo divano o sulla sua sedia
spesso ci sono le tende aperte e il sole invade le stanze
a volte, invece, c'è oscurità a chiudere le cose e tutto si riposa
nella penombra.
Margherita
ama ogni suo ospite
gli sorride
e un po' sorride a cio che vede oltre quello che gli sta davanti.
Sul suo tavolino c'è il thè sempre caldo
e i biscotti nel vassoio non sono mai vecchi
sono sempre croccanti, sempre profumati, sempre nuovi.
Lei regala
un po' di se stessa..
nei racconti che la legano alle memorie del passato
o solo a cose sognate
in un regno dove spesso
i sogni non riescono a nascere
e incontra solo fantasmi
nei luoghi dove il fuoco si lega all'acqua
e lì si moltiplicano e nascono.
Risposte lei non ne ha che per se stessa
racconti Sì, per tutti.
Il senso di una simile casa
di una simile atmosfera
sta agli ospiti coglierlo
nessuno lo insegna.
Se Margherita sogna troppo
e non risponde
questo non vuol dire che non ascolti
e
la cortesia di un animo gentile
è più nell'ascoltare che non nel dire troppo.
Tutt'intorno ci sono cose che parlano
la Tv, la radio, il Cinema..
nessuna di queste ascolta...
parlano parlano... vogliono solo essere ascoltate, senza mai interruzioni.. senza che una sola nostra parola possa toccarle.
Nel silenzio
allora
siamo perduti...
e ci appare che
qualcuno che non parla
sia qualcuno che non ha nulla da dire..
o qualcuno che ci ignora.
La vecchiaia insegna
che è esattamente il contrario...
Edited by rsorrt - 1/3/2005, 16:22. -
rsorrt.
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Mari-anna
mi colpisce la tua tristezza...
è profonda
come se
tu avessi rinunciato a combatterla
o se
combattendole contro
tu ti sentissi perdutamante sconfitta.
Capita spesso
che io mi senta molto triste
e che le mura della mia casa mi vadano strette
una specia di prigione con le porte libere.
Allora esco di casa....
cerco i colori
cerco i fiori
cerco quello che nella fretta dei giorni si perde...
il cielo, le nuvole, un albero
qualcuno che passa per mano a qualcun'altro...
una madre che copre il suo bambino...
un tizio che mangia il suo panino con la bocca piena.
Allora
nelle piccole cose
io ritrovo la mia felicità
e scopro che non l'avevo mai persa
ero io che mi ero voltata.
Spesso mi colpisce la malinconia delle cose
ed è come se una marea in crescendo volesse travolgermi
portarmi su un fondo sabbioso, violento, da cui è difficile riemergere.
Ma i colori
come sempre mi salvano
e i profumi
e le facce
e questo momento di essere vivi
che condivido con tutte le cose che in questo attimo stesso esistono.
Allora penso che
le cose che ho perso
sono cose che comunque ho avuto
e il sorriso ritorna.
Cara Mari-Anna
io aspetto
la primavera
anche quest'anno
e sono certa che
tornerà....
. -
rsorrt.
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Cosa è la vecchiaia ?
Una domanda che tutti si fanno da sempre...
Quando si è vecchi ?
Qualcuno sa quando si può dire che si è vecchi ?
Quando si hanno tanti capelli bianchi....
quando si è tanto stanchi...
brutti...
quando non si hanno più denti..
quando non si desidera più nulla ....
quando......
quando... ??
Margherita stamattina
ha deciso che era giovane....
e allora
ha tirato fuori dall'armadio un magnifico vestito a fiori...
con una gonna grande e soffice..
Con questo vestito lei andò al suo primo appuntamento
con il sorriso incerto
le mani tremanti
il cuore che batteva e si agitava come un animaletto impaurito...
Allora oggi
Margherita
non ha più i sintomi di quella malattia che è dei vecchi
non ha più paura che domani sia solo un ricordo di ieri....
e allora capisce
che la domanda vera non è
cosa sia la vecchiaia...
ma
chi sia !!
Edited by rsorrt - 2/3/2005, 09:36. -
schmit.
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Ciao Margherita,
diceva qualcuno,molto piu’ saggio di me:”quanto piu’ conoscerai la tua parte spirituale quanto piu’ ti distaccherai dai desideri degli uomini e da loro stessi. Non cito nemmeno il nome,sarebbe sterile cultura, ne ho maturato il senso e chi l’ha detto,non avrebbe voluto passare alla storia per il suo nome, ma per l’idea creatrice, regalo fatto all’umanita’. Si’, è vero, ci si distacca dal mondo,il mondo fittizio, il mondo dei valori che non sono valori. Il mondo del fatuo del contingente del passeggero del relativo. Il mondo che puo’ essere utile solo come luogo di ricerca, di esperienza di bene-male per la crescita spirituale che non vuol dire religiosa. La spiritualita’ è ricerca del sé, ricerca della vita, ricerca della provenienza. L’essenziale, passaggio obbligatorio, ma riconosciuto fittizio. Un onda,un flusso e riflusso nel mare della vita. Spiritualita’ ricerca del mondo interiore.
I giochi del mondo materialistico sono illusioni, la voglia di potere,l’idea della superiorita’,i giochi d’amore per soggiogare i tuoi simili;La conflittualita’ tra gli uomini,giochi di polvere,giochi di un attimo,giochi illusori per dare un senso alla vita che non è vita ma morte.Quanti cadaveri ti passano accanto. La scoperta della vita è una strada di non ritorno e il prezzo è la solitudine,ma mai quanto l’angoscia della solitudine in compagnia di morti, degli innumerevoli cadaveri che ti passano accanto,il cui odore nauseabondo lo senti a distanza e vorresti fuggirgli sempre piu’ lontano. Si’ solitudine,ma piena pero’, solitudine ricca, solitudine appagatrice, solitudine creatrice,solitudine nella quale senti l’universo dentro te e ne godi la magnificenza primiera, la incontaminata.
“Se la morte ti cogliera’ mentre vivi avrai vita eterna. Se ti cogliera’ quando sei gia’ morto morrai per sempre.”
letizia schmit
https://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F...9588235&h=2e8f6
Edited by schmit - 30/10/2010, 11:22. -
schmit.
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Ciao Margherita,
La vita si vive coscienti di cio' che si vive o no? forse con l'avanzare dell'eta' è piu' facile avere coscienza di cio' che si fa.
Assisti cosciente,giorno dopo giorno, che hai vissuto, vivi e vuoi ancora vivere perche’ non senti di aver completato tutto quello che nella vita ti sei programmato di fare, non c'è mai tempo sufficiente per fare tutto...
Il tuo corpo finalmente non è piu' desiderabile da un "solo" punto di vista, ma lascia lo spazio per farti desiderare da altri punti di vista.
La tua mente, mai trascurata insieme al corpo,risente meno del tempo.
E' stupendo vedere con gli occhi dell'anima, tutto ti appare diverso, anche due vecchietti possono essere giovani.
Se hai l'anima giovane, anche sul corpo che invecchia, sarai in grado di scherzare.
Dare e ricevere amore sara' per te cosi' facile che ti chiederai come hai fatto a non capirlo prima.
Bisognerebbe nascere vecchi e tornare ad essere nati.
Le tue conquiste saranno raggiungibili facilmente , camminerai spedito, senza quegli enormi sassi della stoltezza giovanile, che ti facevano arrestare il cammino.
Farai ancora incontri e ti accorgerai che saranno proprio i giovani a cercarti ,per attingere dalla tua esperienza, senza che questa abbia l'aspetto di insegnamento.
La vecchiaia è il tempo del "piacere del dare", la gioventu’ "del piacere di ricevere".
E... quando te ne andrai, nessuno ti dimentichera’ di coloro che, anche per un attimo, si sono incontrati con te, perche' tu hai saputo facilitare l'incontro. Rimarrai per sempre nel loro cuore e in loro continuerai a vivere.
Le frasi che mi hanno colpito:
Non smettiamo di giocare perche' diventiamo vecchi,ma diventiamo vecchi quando smettiamo di giocare.
"Tutto è relativo" Frase famosa di Einstein: Un vecchio che rompe uno specchio sara' felice che gli rimangono ancora sette anni di disgrazie.
Proverbio popolare: Ad essere giovani, si impara da vecchi.
letizia schmit
https://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F...3026470&h=8423c
Edited by schmit - 1/11/2010, 12:56. -
rsorrt.
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Margherita ha aperto un libro
una pagina a caso
ed ha trovato queste parole:
"Quando l'uomo nasce, è tenero e debole;
alla sua morte, egli è duro e rigido.
Quando le cose e le piante sono vive,
esse sono morbide e flessibili;
quando sono morte, esse sono fragili e secche.
Perciò, la durezza e la rigidità sono le compagne della morte
e la morbidezza e la gentilezza sono le compagne della vita."
Allora ha ripensato a tutto quello
che i suoi Ospiti le hanno detto sulla vita
sulla vecchiaia
sulla gioventù...
alle tante tristezze
e alle piccole felicità.
Adesso
lei
con indosso ancora il vestito colorato
degli anni più belli
osserva dalla finestra
chiude gli occhi e si lascia carezzare dai raggi del sole appena caldi...
"se potessimo vivere tante volte conservando le esperienze fatte ?
come sarebbe la vita ?"
a questo adesso pensa mentre il giorno, come fosse una creatura invisibile, enorme, si avvicina
ai vetri e la osserva da fuori, con gli occhi fatti d'aria, il corpo fatto d'aria... le mani di luce...
"noi.... perderemmo...
il primi amore...
il timore del primo bacio...
la curiosità di essere nudi...
i gesti degli amanti, quando il desiderio ancora si nasconde ed ha paura...
... i piccoli passi al mattino sulla prima neve..."
Oggi Margherita
si sente chiaccherona
e passeggia per la casa cercando le sue vecchie foto di famiglia
per mostrarle agli ospiti che sono venuti a trovarla....
poi porta nuovi biscotti e
il salone è tutto uno sgranocchiare allegro e un fruscio di album sfogliati.
Gli altri ospiti
cominciano a tirar fuori le loro foto da borse, portafogli, tasche
e nei volti di chi si ama ecco che appare la nostra vita..
ecco che non siamo più solo un nome ed una faccia
ma una storia...
un passato
un piccolo mondo nel mondo.
Margherita
ha rinunciato ad esser saggia
perchè chi pensa di esserlo
è solo qualcuno che ha più domande ma non più risposte.
Lei non si chiede neppure se la vita
e la morte
abbiano un senso, un perchè.
Il senso delle cose non è imporante...
lo sono le cose.
Accompagnata dai suoi pensieri
Margherita si ritira nella sua camera perchè adesso è stanca...
e lascia i suoi Ospiti al piano di sotto
sente le loro voci, qualcuno sbotta in una risata...
il fruscio dei rami della quercia che guarda dalla finestra
e sulla quale si arrampicavano i figli...
poi il sonno arriva
e si apre un mondo diverso.
Ogni giorno nel sonno moriamo
poi al mattino si nasce ancora
immemori delle tante morti delle notti passate
delle tante rinascite.
Se noi fossimo sogni sognati da qualcun'altro ?
Un sogno che dura poco ma che per il sogno è tutta la sua vita....
Allora
la speranza c'è...
se noi siamo sogno
allora nel sogno torneremo ancora...
ancora saremo sognati...
e ancora
e ancora
fino a che avrà vita chi ci sogna
e chi sogna anche lui
fino al primo essere che genera tutti i sogni
fino a che nel suo primo risveglio porrà fine a tutto di tutti...
anche a se stesso.
Edited by rsorrt - 2/3/2005, 14:14. -
schmit.
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Pedro Calderon de la Barca diceva:Chissa' se la realta' è sogno o il sogno realta'?
Purtroppo Margherita,la realta' che ci circonda è un brutto sogno...
E' molto difficile conoscere se' stessi e per far questo ci vuole una buona dose di umilta' senza la quale diventa arduo il percorso perche' non accettabile. Colui che conosce il suo corpo, la sua mente, il suo cuore,ha raggiunto la saggezza eterna... Non è facile conoscersi, piu' spesso di noi conosciamo il nostro"pupo" direbbe Pirandello nel Beretto a Sonagli:"Ciampa: Pupi siamo, caro signor Fifì! Lo spirito divino entra in noi e si fa pupo. Pupo io, pupo lei, pupi tutti. Dovrebbe bastare, santo Dio, esser nati pupi così per volontà divina. Nossignori! Ognuno poi si fa pupo per conto suo: quel pupo che può essere o che si crede d'essere. E allora cominciano le liti! Perché ogni pupo, signora mia, vuole portato il suo rispetto, non tanto per quello che dentro di sé si crede, quanto per la parte che deve rappresentar fuori. A quattr'occhi, non è contento nessuno della sua parte: ognuno, ponendosi davanti il proprio pupo,gli tirerebbe magari uno sputo in faccia. Ma dagli altri, no; dagli altri lo vuole rispettato".
La nostra maschera e questa è talmente ben radicata per essercela portata addosso per tanti anni che quasi quasi crediamo di essere veramente quelli, ma è la nostra insoddisfazione che ci riporta alla coscienza di cio' che siamo che vorremmo poter essere spogliandoci di quella scorsa che è difesa. Nel buio piu' assoluto e nel silenzio, riusciamo a sentire piu' che con i sensi, con la nostra anima, allora ecco affiorare pian piano una nuova persona,della quale si puo' aver paura, ecco perche' il buio spaventa o spaventano i silenzi. Coloro che non si conoscono o non si piacciono avranno sempre paura,cio' che non si conosce spaventa! Gli uomini che hanno il potere dell'uomo su l'uomo hanno sfruttato questo sentimento per generare altre paure e soggiogare ai propri interessi altri uomini. La Chiesa: l'idea del Diavolo,lo stato: l'idea della prigione (mancata liberta'). Un uomo che non ha paure(non quella dell'impavida giovanile) ma della acquisita coscenza dei pericoli e la maestria nel fronteggiarli della conoscenza, quell'uomo non avra' paura del silenzio che è l'espressione dell'anima e solo la conoscenza del silenzio dara' la possibilita' di gustare la musica (dei suoni e delle parole) che sono un mezzo per comunicare e decifrare i battiti dell'universo che è in noi.
da:"Cornici dell'Esistere" di letizia schmit
https://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F...9588235&h=b4a85
Edited by schmit - 3/11/2010, 15:57. -
trombotta.
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Cara Signora Margherita,le avevo promesso che sarei venuto per farLe da giullare,questa è la mia professione,non saprei far altro,con la mia gioia e la mia malinconia io amo far ridere la gente.
Intanto e' possibile che io possa far ridere anche senza fare nulla...
Comunque questa è la mia foto:
Sono un giullare di corte e oggi assoldato da una corte abbastanza ampia,ci sono re e regine,sudditi a non finire,ma non mi amano molto perche' quando metto in mostra i loro difetti scherzandoci come è mio costume non sanno riderci, si sentono offesi; certo io lo capisco perche' metto il dito nei loro affari e si da il caso che non sempre sono puliti...
Certo la corte precedente non era da meno,loro riuscivano a ridere solo quando mi divertivo a punzecchiare il re che avrebbe preso poi il posto loro.
Signora Margherita La sto annoiando vero? Sono cose che a Lei non interessano piu'...
ma sa com'è... che a noi poveri uomini, con l'unico pensiero assillante di dover sbarcare il lunario, non si ha il tempo di riflettere e la sera appena ci corichiamo, nel materasso, a causa della nostra pesantezza per la giornata trascorsa ad arrabattarci, ci facciamo un fosso...
Non l'ho fatta ridere tanto vero Signora Margherita? sara' per la prossima volta.. -
rsorrt.
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Qualcuno scrisse:
"L'umorismo è il più eminente meccanismo di difesa"
qualcun'altro aggiunse:
"Chi ha il coraggio di sorridere è padrone del mondo."
ognuno è il buffone di se stesso...
e in questo senso
nessuno diverte più di quanto non ci si possa ridere addosso...
Buonanotte per oggi....
il giorno per me...
finisce qui.
:O). -
trombotta.
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Mi auguro di non aver offeso nessuno . -
rsorrt.
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Buongiorno
stanotte è caduta la Neve ed ha sommerso sotto una coperta freddissima strade, erbe, tetti...
e la voglia di tutti di uscire al mattino....
Un proverbio molto antico dice:
"Non c'è un solo fiocco di neve che cada nel posto sbagliato"..
un bel punto di vista per mettere il piede sul freddo pavimento al risveglio...
un bel punto di vista...
un punto di vista per cui, qualsiasi cosa accada, non avremo vissuto invano.
Margherita ogni giorno medita su una frase presa da un quaderno riempito ogni volta che
Lei trova qualcosa che valga la pena annotare:
la Frase di oggi è:
"La salute è uno stato provvisorio che non lascia prevedere niente di buono."
Edited by rsorrt - 3/3/2005, 12:06. -
rsorrt.
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Ecco la canzone preferita di Margherita.
Il titolo è quanto di meglio si possa desiderare: il proprio nome.
Un amore una bugia
Ali per scappare via
Delusioni senza età
Le ritrovi un po' più in là
Sotto questo cielo
Marinai con gli occhi chiari
Nostalgie di desideri
Poliziotti senza orari
Ballerine e giocolieri sotto questo cielo
Margherita non lo sa
Che la vita è tutta qua
E continua a non trovarsi nello specchio
Margherita veste male
Dice niente di speciale
E sorride accarezzandosi il ginocchio
Chissà quando finirà
Questo inverno col suo gelo
Quando il mare dormirà
E la luna ballerà sotto questo cielo
Margherita non lo sa
Ma capisce che non va
Si nasconde dietro un'altra sigaretta
Poi mordendosi la mano
Dice adesso dove andiamo
Inseguita come sempre dalla fretta
Quando il mare dormirà
E la luna ballerà sotto questo cielo
Margherita è una bugia
Margherita amica mia
E di chi ha paura di spiccare il volo
è soltanto un'illusione
Affacciata ad un balcone
Che diventa donna sotto questo cielo
Margherita.
Edited by rsorrt - 18/4/2005, 11:46. -
schmit.
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Stamani invece da noi a Sud che piu' sud non si puo'(Sicilia) esattamente a Palermo,anzi piu' esattamente ancora in collina:Baida, c'è un cielo terso,azzurro cielo appunto ,dove brilla un sole tepido e rincuorante(momento di amnsia,con la c o con la q? vabbe' metteteci voi quella giusta). Sono scesa in giardino e ho sentito la primavera. Ho acceso la radio,cosa che non faccio spesso e mi sono messa a ballare. Che effetto stupendo ha sulla mia psiche il sapore di primavera! Mi sento rinascere,anch'io come quei fiorellini in boccio che aspettavano una giornata cosi' per fare capolino.
Se le giornate si manterranno cosi' faro' pure una capatina nell'altra mia casa qui:
dove in quel mare mediterraneo la mia giovinezza si è tuffata.
Come cambia tutto da un giorno all'altro.Ieri era una giornata uggiosa e mi sentivo"abbacchiata" oggi mi sento ringiovanita di venti anni...
Che bella la vita...quante cose ti riserva...Non è mai troppo tardi per viverla...vero Margherita?
Edited by schmit - 3/3/2005, 16:01. -
rsorrt.
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Che bel mare Letizia....
mi viene in mente una frase sulla bellezza:
"La Bellezza è più dell'Intelligenza... perchè non ha bisogno di dire nulla"
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Mari-anna.
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Cara Margherita,sono tornata a trovarti e guarda cosa ti ho portato una ricetta datami da mia madre che a sua volta gliela aveva data una amica,si chiama pasta con le sarde ed è una ricetta siciliana.
Nel nord la chiamano:"pasta con l'immondizia" scherzosamente, perche' è piena di finocchietto di campagna. Si vede che al nord sono abituati a mangiare la pasta meno condita...
E' buonissima. L'ho cucinata per far mangiare la mia bambina che per ora rifiuta ogni cibo... la pediatra dice che non mi devo preoccupare è la primavera e lei è una adolescente.
Il bambino,per quanto piu' piccolo mi da meno preoccupazioni perche' è piu' calmo.
Il Padre crede che dopo che ha fatto il suo dovere con la cifra stipulata dal giudice per il loro mantenimento,non abbia altri doveri,e tutto rimane sulle mie spalle...
A volte mi sento sfibrata!
Comunque ora ti do la ricetta,cosi' se vorrai te la potrai ricucinare ed io tornero' per assaggiarla e sono sicura che con le tue doti riuscirai a farla anche meglio di me.
Vado come si suol dire:a braccio.
Si puliscono bene un trecento grammi di sarde deliscandole,poi si mettono in un tegame dove ci si fa rosolare un po' di cipolla si fanno cuocere. In una pentola a parte si fanno cuocere dei finocchietti di campagna,quando sono cotti si colano senza buttare l'acqua che servira' a far cuocere la pasta. Si tagliuzzano e si buttano nella padella con le sarde,si aggiunge un poco di estratto di pomodoro,un po' di peperoncino e una bustina di passolina e pinoli,se l'impasto risulta troppo asciutto si aggiunge un po' di acqua dove sono stati cotti i finocchietti. Si fa' cuocere la pasta ,meglio se bucatini lunghi e i condisce con il condimento.
Adesso assaggia la mia Margherita, e poi mi dirai se ti è piaciuta.
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