Cornici dell'esistere

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  1. schmit
     
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    Eccomi a te a mani vuote,non ho fatto a tempo a preparare nessun dolcetto,la mia bocca era troppo amara per addolcirla con un semplice dolcetto...ci sarebbero voluti quintali di zucchero d'amore,una gomma grande quanto tutto il mondo per cancellare la cattiveria,una enorme carta fatta con l'idea di Rousseau (l'uomo nasce buono,è la societa' che lo corrompe) per avvolgere questo grande mondo prima di essere corrotto, per gustarne il sapore della bonta' verginea come si gusta un cioccolatino.
    Su tutto posso non far caso,ma c'è una cosa sulla quale non riesco a passarci sopra indifferentemente,la cattiveria gratuita.Quella mi fa male e piu' ancora quando a produrla sono camaleonti che non riesci a distinguere subito,si mimetizzano nello stupendo paesaggio della bonta' per carpirti come fiere che aspettano il "lauto pasto". Sono gli Jago della vita,sono il venticello di Rossiniana memoria.
    Oh!!! Margherita che brutto imbatterci in questa sensazione di amarezza.
    L'uomo, il mio simile,l'essere al quale dovrei assomigliare in quanto mio simile...cos'è Margherita' cos'è per te la cattiveria? cosa spinge l'uomo a far male ad un altro? Perche' l'uomo non vuol capire che la bonta' è una moneta al sicuro nella banca del cuore e che investendola puo' renderti sempre piu' ricco?
    Buona notte Margherita,so' che tu mi capirai. Passera' anche questo momento,perche' io so che dietro le nubi c'è il sole e il cielo azzurro,le nubi si dilegueranno ed il sole dell'amore tornera' a riscaldarmi l'anima del mio cielo azzurro.

    Sai, dopo una bella dormita,stamani mi sono svegliata fresca come una rosa e delle sensazioni di ieri sera non c'era piu' nemmeno l'ombra. Ecco il bello della vita che tutto è fuggevole...
    Stamani dovevo andare a farmi la carta di identita',e mi sarebbe venuta a prendere una amica per accompagnarmi :
    "tieniti pronta" mi aveva detto,
    ed io diligentemente ho cominciato a prepararmi. Pantaloni bleu,che mi snelliscono,camicetta corallo di seta larga larga che mi ricopre il sedere pronunciato,sandali bleu. Una lieve riga nera nel sotto dell'occhio,un lieve rossetto alle labbra color corallo e due pizzichini con lo stesso rossetto ben sfumato sulle gote. Capelli lunghi raccolti a coda di cavallo. Questa tutta la mia toilette di trucco.
    Un ultimo sguardo allo specchio,nel quale mi sono compiaciuta e dettomi:"Beh,sei ancora giovane...vai tranquilla".
    Ero allegra e cinguettante come un uccellino al primo volo.
    La mia amica mi dice:"Che hai letizia stamani? sei raggiante" ed io:" bho? non so,mi sento bene".
    Arriviamo al municipio,primo intoppo:
    "Signora, la fotografia della patente non le somiglia"
    io."certo,sono passati 40 anni..."
    Prima botta, rifletto dentro di me:"da giovane ero bellissima, mi dicevano; allora se non somiglio vuol dire che sono cambiata moltissimo...e pensare che allo specchio stamani mi vedevo graziosa".
    Le faccio un sorriso forzato per la prima delusione subita e azzardo timidamente a dire:"sa...sono passati quarant'anni..."
    Lei nemmeno mi risponde e mi dice:"Ci vogliono due testimoni".
    "C'è una mia amica in macchina posso far venire lei"
    Categorica:
    "No, le ho detto due"
    "Ma dove vado a prendere l'altro, ognuno è al lavoro e di pomeriggio siete chiusi,è gia' molto che questa mia amica si sia prestata ad accompagnarmi"
    Niente da fare non si convince,allora tutto a un tratto mi ricordo della tessera di giornalista con foto piu' recente.
    "ah! dimenticavo, le posso far vedere la tessera di giornalista,vede? c'è scritto letizia schmit e porta lo stesso nome e gli stessi dati anagrafici della patente di guida.
    La guarda e dice:" non c'è il timbro sopra la foto".
    Non è colpa mia se non l'hanno messo proprio sopra ma al lato, ma sotto la foto c'è la mia firma,vede che la firma è la stessa?
    "si' ma la foto potrebbe essere un'altra,non quella sua"
    Io ancora piu' calma ma gia' le mani mi cominciavano a tremare dal nervosismo.
    Ricapitoliamo:"la firma della patente è la stessa della tessera dove c'è una foto piu' somigliante alla persona che in questo momento le sta' di fronte: io, le faccio una firma e lei vedra' che sono identiche mi dice come potrebbe dedurre che non sono io?
    " ci vogliono due testimoni".
    Esco, lo dico alla mia amica,lei piu' intrapprendente di me,dice:"vieni con me"
    Andiamo alla pompa di benzina e chiede ad un signore che doveva essere un coadiuvante del benzinaro se ci poteva fare un favore testimoniando al municipio che io ero io...
    Quello subito disponibile ci accompagna ed io ho la mia nuova carta d'identita' con una foto uguale all'immagine del mattino vista davanti allo specchio e che mi aveva fatto sentire ancora giovane e bella!!!
    Conclusione,per il secondo testimone che non mi conosceva, io ho la mia carta di identita'!!!
    Com'e' strano il mondo...o lo sono io?

    da:Cornici dell'Esistere" di letizia schmit

    Edited by schmit - 14/12/2010, 10:44
     
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