Il sentimento dell'odio

Bell'articolo Letizia,
non ti smentisci mai.
Hai tratteggiato l'odio,questa grande bassezza dell'uomo, in maniera sublime. Bella penna la tua. Una volta lessi un articolo, non ricordo in questo momento di chi ,che definiva l'odio come il sentimento piu' viscido e lascivo.Viscido perche' procede strisciando, come i vermi e lascivo perche' è la degenerazione della passione.
Mi è piaciuta molto questa similitudine che fai con il mondo contemporaneo, che viene disintegrato da uno dei peggiori sentimenti umani e che portera' alla loro distruzione.
Pochi sanno che Hiter odiava gli ebrei perche' la nonna, cameriera in una casa di ebrei,era stata messa in cinta dal padrone di casa.Egli aveva continuato a mantenere la piccola, senza mai averla voluta riconoscere.La piccola era la madre di Hitler e lui giuro' a se' stesso che avrebbe vendicato la nonna, che amava, ma contemporaneamente odiava,ma l'odio era talmente grande che fece distruggere persino il cimitero dove riposavano le sue spoglie, quasi che il suo gesto potesse cancellare la parte ebrea che era in lui.
Amore-odio i due aspetti di una stessa medaglia.