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schmit.
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io credo che l'odio nasca quando una persona non ha coscienza di se', o meglio ancora quando si sente inferiore alla persona odiata.Se avesse una cultura cristiana autentica saprebbe che nessuno è migliore o peggiore, che tutti si sbaglia e che gli errori sono utili. Gli errori riconosciuti non rimangono addosso come una macchia ma vengono cancellati nello stesso momento che sono riconosciuti dalla nostra coscienza. Ma come possono essere riconosciuti se non c'è il supporto di una verita' rivelata?
Come possono essere riconosciuti se non si possiede una legge alla quale fare riferimento?
La legge è in noi,la legge della coscienza, ma dove trovarla se si è persa nei meandri di una cultura materialista, di una cultura dove non c'è spazio per lo spirito,dove la psiche o anima,non viene riconosciuta dal se'?
Il materialismo rende schiavi se' stessi e gli altri.Se invece di riconoscerci in "essere",ci riconosciamo in "avere",è chiaro che pur di avere siamo capaci di mettere in atto tutti i compromessi che servano al fine di arrivare allo scopo prefissoci.
Il mondo oggi è sotto questo giogo,messo a punto da coloro che ben sanno che l'uomo pur di ottenere i suoi scopi è disposto a uccidere.E' disposto a fare carte false,è disposto a calunniare,è disposto a dare libero sfogo ai peggiori istinti.Se non si costruiscono dighe per impedire agli istinti di sgorgare e sopraffarci, l'uomo è perso.L'uomo ha perso la sua battaglia di Uomo.
La societa' è persa,il collante che la tiene insieme riconoscendoci legati l'un l'altro per un destino comune di benessere è finito. L'uomo si ritrovera' a combattere da solo i suoi demoni, e si condannera' alla solitudine.All'odio che crescera' sempre piu' il lui sino a divorarlo.Riversera' odio verso se' stesso e di conseguenza verso i suoi simili. L'odio è come una fiumana inarrestabile che tutto trascina, in tutto dilaga e tutto uccide.
L'odio e' un demone che corrode,un demone che ti uccide nel peggior modo, perche' è lento ma inesorabile.Il demone dell'odio porta alla morte dell'anima, della psiche, alla morte dello spirito, all'unica essenza vitale senza la quale non si coglie la vita.
L'uomo cosi' ridotto dal demone dell'odio, corre verso la disintegrazione di se' condannandosi alla inesistenza.
letizia schmit
Edited by schmit - 2/2/2008, 20:57.
Il sentimento dell'odio*** |