Il MEG: una bufala?

Molti sulla rete la pensano così...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Immane Rompiball

    Group
    Member
    Posts
    18,287
    Location
    Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

    Status
    Offline
    Ciao Maurizio,
    Ciao Furio,
    Non voglio assolutamente essere polemico, mi sono rotto di tutta questa discussione e quindi con serenità e con tutta la calma di questo mondo cercherò ancora una volta di spiegarti che io non mi sento quel mostro che mi descrivi, non sono neppure infantile, magari lo fossi, se mi rendessi conto che sono infantile tu sapessi come sarei contento.
    Il fatto è che alcune persone come te sono suscettibili, troppo suscettibili. Chi è del settore sa bene che quando spara una fesseria grossa come un elefante gli altri lo prendono in giro per un pò. È il gioco. Non è maleducazione. Spesso capita anche di essere presi in giro per delle cose che non sono delle fesserie, figuriamoci. Se al lavoro si dovesse fare le coltellate o ricorrere alla carta bollata tutte le volte che due non la pensano nel solito modo staremmo freschi.
    Il fatto di non postare più i risultati degli esperimenti o delle nostre idee nasce dal fatto che tutti ci aspettiamo uno scambio di idee da un forum. Dal momento che lo scambio diventa qualcosa di non possibilie o cerchiamo altri lidi oppure le idee ce le teniamo, siano esse buone che cattive.
    Il mio interesse per il MEG è puramente accademico, elettronico, scientifico, non lo vedo come un mezzo per arricchirmi costruendo una fabbrica di MEG il giorno che funzionasse. Quindi, se penso che un concetto di Bearden o di Sandro o di Furio o di chiunque altro è una tavanata voglio sentirmi libero di dirlo, motivando anche il perchè, anche potendo sbagliarmi ed accettare la replica senza che l'altra parte si senta offesa nell'onore, in mancanza di questo ambiente preferisco, come credo tutti, tenermi i miei commenti per me, non per paura delle opinioni di nessuno, ma solo perchè non lo comanda il dottore.
    Saluti.
     
    .
  2. sandro-meg
     
    .

    User deleted


    Finalmente pacati...
    Non voglio intervenire nella discussione poiche' anchio sono stufo delle polemiche.
    Volevo solo dire a Furio e & che non ho ancora provato quello che ormai ho messo su carta (lo schema ormai c'e' l'ho), perche' non ho tempo....lavoro,preparo le vacanze, navigo su internet ,devo badare alla moglie e alla casa altrimenti mi ritrovo divorziato.............
    Stai sicuro che quando avro tempo a disposizione, vi postero' i miei futuri risultati come ho sempre fatto dall'inizio fino ad ora.(sia nel bene che nel male)
    La mia e' una idea,siete liberissimi di non condividerla,io andro' avanti per la mia strada ma ascoltero le vostre idee e se mi convincerete posso benissimo cambiare la mia strada....ma fino a prova contraria io seguiro' il mio 'fiuto'.
    Ciao
     
    .
  3. Furio57
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (sandro-meg @ 22/3/2005, 19:45)
    ...Volevo solo dire a Furio e & che non ho ancora provato quello che ormai ho messo su carta...perche' non ho tempo...la mia e' una idea,...andro' avanti per la mia strada ascoltero le vostre idee...ma fino a prova contraria io seguiro' il mio 'fiuto'.

    Ciao a tutti
    Ciao Sandro non volevo più rispondere a questi post un po' "out topic", ma vedo che il malinteso prosegue e non voglio che idee sbagliate e cose neanche pensate lontanamente da me vengano considerate tali e scritte dal sottoscritto. Quello che volevo dire è esattamente il contrario di quello che pensa Maurizio e Lawrence, forse dovevo essere più esplicito, ma ultimamente esserlo porta solamente grande scompigio su Progettomeg e sono stufo di continue polemiche e battibecchi, per quanto riguarda Ahantonov Bohm non mi riferivo assolutamente a questo effetto, di cui sei un serio sostenitore, ma ad alti progetti e considerazioni troppo "esoterici" apparsi ultimamente.

    Salutoni
    Furio57

    Edited by Furio57 - 22/3/2005, 20:03
     
    .
  4. maurjzjo
     
    .

    User deleted


    Senza riferirmi a te Furio dico solo che e' ridicolo continuare a sentire prediche da parte di persone che esortano la gente a tollerare le prese in giro (che sono dovute ?) quando poi , se avviene il contrario , si commette reato d'offesa perfino quando si e' voluto soltanto evidenziare seriamente una verita' teorica senza alcun intendimento offensivo che pero' , poi , viene messo in conto.

    In sostanza sono stufo della gente che predica agli altri lo stare al gioco quando poi si risente per semplici cose appena dette nell'innocenza di una pura disquisizione teorica oltretutto espressa secondo le conoscenze condivise da tutti.

    Maury

    Edited by maurjzjo - 22/3/2005, 23:19
     
    .
  5. franz5000
     
    .

    User deleted


    QUOTE (Lowrence @ 3/2/2005, 12:24)
    Già! Anche io ho aperto un thread sulla cosa, non così esplicito come te ma.....
    Da qualche mese a questa parte, non avendo praticamente, quasi un tubo da fare, mi sono dedicato all'oggetto.
    Ho letto molta documentazione di Bearden e Naudin. E mi è venuto il mal di pancia. Spero questo non sia offensivo altrimenti ci fanno chiudere il forum.  
    Mi sono fatto molte idee al riguardo e molte domande me le sono poste e molte sono ancora senza una risposta logica.
    Le idee che mi sono fatto possono non essere interessenti e per esporle ci vorrebbe un libro, che forse sto già scrivendo. Quindi se ve le racconto chi me lo comprerà?

    Le domande senza risposta logica sono più interessanti da prendere in considerazione e sono:

    Rispondo alle domande:

    1) Perchè Tom Bearden ha brevettato (pare sia vero) un oggetto se anche lui sapeva che non funzionava?
    Spesso per la notorietà si fa questo ed altro (vedi Paolini ai TG). E che sia brevettato non significa niente.: ci sono migliaia di brevetti non funzionanti...

    2) Supponendo che Bearden sia in buona fede, se il MEG non funziona e non può funzionare, avrà mica sbagliato a fare le misure che indicano, invece, che funzionerebbe?
    E' probabile

    3) Se invece ha fatto tutto in malafede per prenderci per le mele, cosa gli ha reso la sua perdita di tempo?
    Vedi la prima risposta

    4) Ha venduto qualche libro quà e là, ma il gioco gli sarà valsa la candela? Un libro di diverso contenuto avrebbe venduto sicuramente di più!
    Secondo me lo ha fatto soprattutto per la fama, il motivo è sempre quello

    5) J. Naudin dice di avere replicato l'esperimento con successo, cosa avrà replicato?
    Anche quello mi sembra un po' un brucia (opinione personale)

    6) Se Naudin è un bufalaro, cosa ci guadagna ad esserlo? (nel caso mi ci metto anche io che mi riuscirebbe meglio).
    Provo a indovinare: la stessa cosa di Bearden? (vedi punto 1)

    7) Bearden ha un titolo di PHD, philosophycal doctoral degree, dottore della filosofia della materia, una massima onoreficienza universitaria, in America non le regalano, ma i discorsi che fa, non dimostrano una grande preparazione, non da PHD almeno. Sarà vero o millantato credito?
    Non so

    8) Altri hanno replicato il MEG, il MEGII con COP addirittura maggiore di 13. Sono stati querelati da Bearden. Saranno stati d'accordo?
    D'accordo no, ma spinti dalle stesse motivazioni probabilmente sì

    9) Se qualche MEG qualche volta ha mai prodotto un COP>1 su quale principio della fisica reale e non trascendentale o trasalentizio avrà mai funzionato?
    Qui va oltre le mie conoscenze, sorry

    10) Esiste lo ZPE dal quale il MEG trae l'energia? Se si, come si dimostra che esiste tutta quell'energia non sfruttabile? Non sarebbe interessante dimostrarne l'esistenza, anche senza costruire macchine immaginifiche?
    Il modo migliore per dimostrarne l'esistenza è proprio quello...

    Tutto quello che ho scritto sopra sono opinioni personali, io non voglio remare contro nessuno. Non escludo assolutamente la possibilità di creare macchine free-energy, ma questo MEG non mi convince, dal momento che anche se esistono molti prototipi "funzionanti" da qualche tempo, in sostanza paiono solo voci......





    [/COLOR]

    Edited by franz5000 - 22/3/2005, 23:52
     
    .
  6. maurjzjo
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE

    10) Esiste lo ZPE dal quale il MEG trae l'energia? Se si, come si dimostra che esiste tutta quell'energia non sfruttabile? Non sarebbe interessante dimostrarne l'esistenza, anche senza costruire macchine immaginifiche?


    Secondo me , un modo per realizzare una macchina che davvero sia sensibile a cio' che ancora non riusciamo a rivelare potrebbe essere quanto segue :

    1) Produrre noi stessi un campo di energia artificiale simile a quello dello ZPE , ad esempio costruendo un semplice trasmettitore di onde scalari (ce ne sono molti pubblicati) ;

    2) Lavorare sul MEG o similari fino a quando esce dalla sordita' alle suddette onde scalari artificiali facendo in modo che incominci a rivelare il nostro campo artificiale di energia ;

    A questo punto se la nostra macchina riesce a rivelare il nostro campo artificiale potrebbe essere sensibile anche al campo naturale di fondo , l'importante e' che sia certo e testato che la nostra macchina sia sensibile a qualcosa altrimenti rimarremo sempre nel dubbio.

    Maury

    Edited by maurjzjo - 23/3/2005, 00:53
     
    .
  7. sandro-meg
     
    .

    User deleted


    Ok Furio, volevo solo precisare perche',sinceramente,e' da un po di tempo che ho smesso di avvolgere e mi sentivo chiamato in causa...
    Comunque prima di andare via per un luuungo periodo in vacanza,svilupero' lo schema che ho presentato tempo fa' parzialmente.Devo essere sincero che per la parte relativo all'ingresso,Mauryzio mi ha dato una idea,ma su certi punti non siamo d'accordo.Vedremo chi ha ragione anche se la cosa piu' probabile e' che entrambe le ideee non porteranno a nulla
    Chi vivra' vedra.....intanto mi sto consolando con il puttiferio del biodiesel....
    Ciao
     
    .
  8. MasterBlaster
     
    .

    User deleted


    il meg funziona grazie al vettore scalare A...ecco perchè il nucleo deve contenere tutto B...così fuori rimane solo A.
    E allora perchè non provate con gli avvolgimenti bifilari? Producono direttamente il campo scalare...io stò proseguendo con la sperimentazione anche se lentamente perchè evo comprare attrezzatura e componenti e avendo perso il lavoro (grazie Silvio per i tagli alla sanità!) non ho i soldi per proseguire.

    Comunque secondo me il MEG non è la via migliore per ottenere free-energy...se volete free energy il metodo è lo stesso che per l'antigravità: campi di torsione.
    Il MEG non genera campi di torsione!
    Io stò andando avanti e stò facendo molte ricerche sulle onde scalari e l'antigravità tanto che stò assemblando due anelli antiG...appena trovo lavoro potrò continuare.
    Se vi serve materiale sulle onde scalari ho degli allegati sui post dedicati ad esse nel mio forum...oppure chiedete a me ....felice di aiutarvi!
     
    .
  9. francescomat
     
    .

    User deleted


    Ciao.
    Esco dal campo dei miei interessi e delle mie incompetenze per segnalarvi questa risposta su cosa sia il MEG che ho pescato in rete qui: http://ulisse.sissa.it/Answer.jsp?questionCod=73728011

    "Il Motionless Electromagnetic Generator, o MEG, è un dispositivo che appartiene alla famiglia dei cosiddetti "dispositivi a efficienza superunitaria" (overunity devices), apparecchi cioè a cui si fornisce energia di qualche tipo, ma che ne producono più di quella consumata. Per esempio, un MEG potrebbe funzionare con 10 Watt di corrente elettrica, e produrne 40.

    Nessun overunity device ha mai funzionato in situazioni controllate. Inoltre apparentemente si potrebbe convertire uno di questi apparecchi in una sorgente inesauribile di energia semplicemente collegandone l'uscita all'ingresso: userei 10 dei 40 watt prodotti per alimentare l'apparecchio, e i restanti 30 per esempio per accendere una lampadina. Invece finora tutti questi dispositivi funzionano (o funzionerebbero, il condizionale è d'obbligo) solo se alimentati con energia esterna.

    Tutti questi aggeggi funzionano secondo principi mai descritti quantitativamente, si fa appello a seconda dei casi a modifiche delle leggi dell'elettromagnetismo (ma non si forniscono in modo chiaro le leggi alternative), a "energia di punto zero", fluttuazioni quantistiche, potenza magnetica, conversione massa-energia, e cose simili che riempiono la bocca ma non dicono nulla.

    Credo che ci si potrebbe fermare qui. Ma siccome il MEG viene citato spessissimo, in siti che gridano al complotto della scienza ufficiale, provo a entrare più in dettaglio, per i lettori interessati.

    L'inventore del MEG è Tom Bearden. Molto materiale è disponibile nel suo sito. Secondo i suoi scritti, Bearden scoprì che i tecnici della Westinghouse, cercando l'origine di un guasto nel missile balistico Minuteman, avevano constatato che un alimentatore forniva in uscita il 105% dell'energia che assorbiva. Secondo il racconto, i tecnici, anziché concorrere per il Nobel, modificarono l'alimentatore in modo che si comportasse secondo le leggi della fisica, con un rendimento inferiore al 100%.

    Ovviamente non esistono riscontri a questa storia. Bearden si mise quindi a ricercare sull'argomento, e arrivò a costruire una specie di trasformatore il cui nucleo è composto da due bracci uniti al centro da un potente magnete permanente. Su ciascun braccio sono posti due avvolgimenti: uno pilota, a bassa tensione (del'ordine dei 50 volt) e uno di uscita, ad alta tensione. Il nucleo è portato vicino alla saturazione dal magnete permanente. Quando la corrente circola nell'avvolgimento pilota, il nucleo va in saturazione, e secondo l'autore tutto il flusso magnetico viene deviato sull'altro braccio. Questo permetterebbe di ottenere variazioni consistenti di flusso con piccole correnti pilota, che a loro volta produrebbero corrente negli avvolgimenti secondari.

    Nonostante il processo sia descritto dalle leggi dell'elettrodinamica classica, che prevede che comunque l'energia in uscita non possa superare quella in ingresso, Bearden sostiene che l'energia venga ricavata dal potenziale vettore del campo magnetico, che si "ricaricherebbe" da "onde longitudinali" presenti nel vuoto.

    Queste onde non sono mai state osservate, né Bearden spiega come si potrebbe verificarne l'esistenza.

    Il MEG è stato brevettato negli Stati Uniti nel 2002, ed è attualmente registrato sotto l'US Patent N. 6,362,718. Sottolineo che un brevetto non certifica che qualcosa funzioni, solo che l'idea descritta è originale e presentata dalla persona indicata. Però per brevettare una macchina a moto perpetuo, secondo i regolamenti USA, è necessario depositarne una, funzionante, presso l'ufficio, e verificare, dopo un anno, che non abbia mai smesso di produrre energia. Per un overunity device, apparentemente, questo non è richiesto. Bearden ha fornito molte spiegazioni relative al funzionamento del MEG, ma purtroppo nessuna ha un qualche senso. Ne esamino qui qualcuna, per dare un'idea, senza pretese di essere esaustivo.

    - Nelle equazioni di Maxwell era originariamente presente un termine che è stato tolto da Lorentz per semplificare i calcoli, e che giustificherebbe il funzionamento del MEG (o la presenza di onde longitudinali).

    Questo termine non esiste, in realtà. Lorentz suggerì una condizione (gauge di Lorentz) per scegliere il potenziale, una funzione matematica che descrive l'energia del sistema a meno di un termine arbitrario, e da cui poi si derivano i campi elettromagnetici. I campi che si ricavano, con la gauge di Lorentz o un altra, sono sempre gli stessi.

    - La libertà di scegliere la gauge nelle equazioni di Maxwell ci consente di cambiare a piacere l'energia potenziale di un sistema elettromagnetico. Il termine arbitrario di energia, che secondo Bearden rappresenta l'energia di vuoto da cui si può attingere, è simile a un riferimento arbitrario di altezza: dire che siamo a 10 metri da terra, o a 100 sul livello del mare, non ci permette di guadagnare 90 metri di quota, fisicamente siamo alla stessa altezza. Allo stesso modo, scegliere una gauge differente, se cambia il valore nominale dell'energia di un sistema, non permette di sfruttare quest'energia: una volta scelta una gauge, non posso cambiarlo.

    Bearden fa continuamente confusione tra energia potenziale ed energia utilizzabile. Sembra ignorare completamente che quel che conta, se si vuole estrarre energia da un sistema, sono le differenze di energia. Se l'energia nel sistema, calcolata in un certo modo, è altissima ma non varia, non ho produzione di energia utilizzabile all'esterno.

    - Il campo elettrico prodotto dal MEG è dovuto all'attività di un non meglio specificato "vuoto attivo". Bearden giustifica quest'affermazione riportando equazioni di elettrodinamica in cui il "vuoto attivo" non ha mai avuto parte.

    - L'elettrodinamica che utilizziamo, espressa con calcolo vettoriale, è insufficiente. Per ottenere la "vera" elettrodinamica occorre usare i quaternioni (enti matematici complicati).

    È vero che l'elettrodinamica può essere espressa utilizzando quaternioni, ma i risultati, anche quelli citati da Bearden nei suoi scritti, sono ottenibili anche con il normale calcolo vettoriale. Per alcuni problemi, i quaternioni permettono di riscrivere con formule semplici, che però usano enti complicati, gli stessi fenomeni descritti da formule complicate, ed enti più semplici. La sostanza non cambia.

    Bearden ha ottenuto un PhD (l'equivalente del nostro dottorato di ricerca) presso una delle molte università americane "non accreditate" (dove il titolo viene sostanzialmente comperato), con una tesi sul MEG. Questo gli permette di citare nei suoi scritti concetti di fisica abbastanza avanzati. Tuttavia la sua interpretazione di alcuni fenomeni fisici noti (per esempio la circolazione apparente di energia attorno a un magnete immerso in un campo elettrico) mostrano come fraintenda concetti anche elementari della fisica che critica. Manca inoltre completamente una trattazione matematica delle sue teorie, e anzi nella sua pagina lui rivendica questa come una scelta deliberata.

    Purtroppo per lui, però, la matematica non è un accessorio della fisica, ma il linguaggio che consente di esprimere alcuni concetti in modo non ambiguo, e di fare previsioni quantitative sui risultati che la teoria prevede, in modo da poterla verificare.

    Ma il problema di fondo resta: il MEG funziona?

    In teoria la cosa è semplice da appurare, si misura l'energia elettrica fornita, e quella prodotta. In pratica, entrambe le misure non sono banali. Per misurare la potenza in ingresso occorre considerare che il MEG è alimentato utilizzando impulsi di forma poco regolare, e la corrente e tensione fornite non sono in fase. Occorre quindi una misura accurata delle forme d'onda degli impulsi, sia in corrente che in tensione, e un calcolo dell'energia corrispondente.

    La misura dell'energia in uscita al trasformatore è molto più delicata. Innanzitutto si tratta di impulsi ad alta tensione e bassa corrente: è molto facile, in queste circostanze, avere accoppiamenti capacitivi parassiti, che fanno risultare sull'oscilloscopio con cui si eseguono le misure valori più alti di quelli veri. A complicare la misura c'è il fatto che l'effetto overunity non è presente se il MEG alimenta un carico resistivo, cioè un oggetto che assorbe una corrente proporzionale alla tensione. Occorre utilizzare particolari resistenze "condizionate" (sottoposte a scariche elettriche violente), che si comportano in modo non lineare. Ma queste resistenze danneggiate si comportano in modo poco intuitivo, e spesso non ripetibile.

    I tentativi di replicare l'esperimento originale, basandosi anche sui dati contenuti nel brevetto, non hanno avuto in genere risultati positivi. Un tecnico francese, Naudin, afferma di esserci riuscito, ma le sue misure hanno gli stessi problemi di quelle originali di Bearden, o addirittura ha semplicemente utilizzato la scala sbagliata nell'oscilloscopio. La potenza in uscita dichiarata, inoltre, renderebbe incandescente la resistenza di carico che invece, come afferma lo stesso Naudin, si scalda molto meno di quanto le sue misure comporterebbero. Naudin descrive le sue misure in:

    http://jnaudin.free.fr/html/tbfrenrg.htm

    In Italia un gruppo di persone tenta da anni, a proprie spese, di costruire un MEG funzionante, ma finora è riuscito a ottenere solo rendimenti minori del 100% (il che depone sulla loro onestà e correttezza). Tra l'altro, nonostante il loro sia una replica precisa dell'esperimento di Naudin, trovano valori di corrente quasi esattamente 10 volte inferiori, il che rafforza l'ipotesi che quest'ultimo abbia fatto un errore di scala. Le misure sono descritte in:

    http://www.progettomeg.it/specifiche0.htm

    Per una seria pagina critica sul MEG, consiglio di esaminare:

    http://www.phact.org/e/z/bearden/

    Bearden ha espanso la sua attività al di là della creazione di energia dal "vuoto attivo". Una rapida scorsa sul suo sito permette di scoprire anche che:

    - i sovietici hanno sviluppato armi a "onde longitudinali", che sono state utilizzate contro obiettivi statunitensi, come il volo TWA800. Nella descrizione di queste armi si parla di "caricamento di nuclei atomici con gravitoni", nel miglior linguaggio di Star Trek.

    - In particolare i due Shuttle sono stati abbattuti con armi di questo tipo, non si è trattato di incidenti.

    Come? Nel 2003 i sovietici non c'erano piu? Bravi furbi ci siete cascati, è tutto un cover-up, il KGB è più vispo (e più segreto) di sempre.

    - Armi a onde longitudinali permettono di cambiare il clima. Difatti il clima negli Stati Uniti non è più quello di una volta, evidente prova dell'attività sovietica.

    - Interazioni con onde longitudinali permette a cellule di dedifferenziarsi. Con stimoli elettromagnetici opportuni applicati a una frattura, i globuli rossi si dedifferenziano, sviluppano un nucleo, e quindi si ridifferenziano a formare il tessuto del callo osseo.

    Una critica generale a questi dispositivi miracolosi, al di là delle critiche puntuali alla teoria lacunosa e inconsistente, o alle singole misure, è molto semplice. Se un dispositivo del genere, realizzabile in uno scantinato con 200 euro, fosse possibile, i fisici farebbero a gara per tentare di riprodurlo, e studiarlo. Nessun insabbiamento sarebbe tecnicamente possibile. E sicuramente qualche ditta si precipiterebbe a costruire apparecchi che sfruttano il fenomeno. Come Bearden e gli altri inventori di aggeggi simili non mancano di sottolineare, il problema della produzione di energia è uno dei più gravi della nostra civiltà. Una soluzione semplice, economica, non inquinante è semplicemente troppo attraente per poter essere bloccata, o ignorata.

    A cura di Gianni Comoretto
    Osservatoro Astrofisico di Arcetri
    Firenze"

    ...Se a qualcuno interessa...
     
    .
23 replies since 3/2/2005, 11:25   5450 views
  Share  
.