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schmit.
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Per ricordare di scrivere . -
frichicchio.
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sono andato nel forum che ci avevi suggerito,ma non capisco perche' alcune immagini non si aprono. E' stata una bella idea mettere immagini e musica adatte alla poesia. . -
schmit.
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Credo che sia perche' sono state tolte dai siti dove erano state prelevate.
Vi riposto il link
http://www.metaforum.it/forum/index.php?showtopic=3499
Edited by schmit - 19/3/2005, 16:06. -
schmit.
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Un feeling interrotto
è una creatura non nata
una non creazione
un'onda repressa
un paesaggio scolorito
un'opera incompiuta
una castrazione non voluta
e tutto tace
tace il mio dire
tace il mio pensiero
tace il mio intelletto.
voci ormai lontane
in deserti sterili d'incanto
incapaci a ritrovarsi.
Una sterile amicizia.
Edited by schmit - 11/6/2014, 17:22. -
schmit.
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Edited by schmit - 16/2/2005, 01:27. -
schmit.
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E te ne vai cosi' senza rimpianti
gli occhi fissi nel vuoto dei sentimenti
e te ne vai cosi' amore mancato
e te ne vai cosi'
te ne vai
cosi'
Edited by schmit - 16/2/2005, 01:36. -
schmit.
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le dita sulla tastiera
suonano lettere
lettere tristi
parole incompiute
limiti al mio sentire
in questa notte
di lupi di un febbraio qualsiasi
fredda come il mio cuore
in una vita d'inverno.
Un attimo solo un attimo di sole
e poi rieccolo il gelo.
Il gelo che ti attanaglia l'anima
il gelo che tutto blocca iberna
ma ci sara' il risveglio
e i gelsomini torneranno a profumare
nella mia mestizia lagunare.
Edited by schmit - 16/2/2005, 01:50. -
ninfafedele.
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Lettera per un’amica
Era stata per lui...profumo di gelsomino....
...che profumo quella sera, ricordi Giulia????
mi dicesti: non vengo a ballare...non in quel posto, non questa sera
ed io mi sentii persa..
mi aspettava lui , bello come un attore , ed io ne ero cotta
Mi dicesti non vengo , ed io da sola non sarei potuta andare ; e così piansi
il rigo nero agli occhi, fatto con tanta precisione si sciolse
e mi trovai come un pagliaccio tutta imbrattata e sporca
Non volli dartela vinta, mi sentii tradita da te , e così presi una decisione;sarei andata con altre amiche in un altro posto e tu , non mi avresti vista piangere
Ricordi , Giulia quella sera, ??' tornasti a cercarmi e mi trovasti come non avresti voluto; vestita di bianco
e il contrasto che ne derivava da tutte quelle gambe chilometriche e nere a te aveva sempre dato noia; sei piccola e non hai un gran personale....insieme io e te
facevamo l'articolo il ,ma insieme io e te facevamo molte risate ...avevamo scambi di opinioni...ci scambiavamo il cuore.....e così non capii e rimasi offesa di quella tua improvvisa decisione
mi lavai il nero della faccia....e optai per il niente, eravamo al mare, l'abbronzatura faceva il tutto
misi l'abito bianco; un pezzetto di bianco che copriva appena l'indispensabile, misi gli orecchini con le margherite e i sandali con egual fiore... fiori ovunque, mi sentivo un po’ reduce dei figli dei fiori
ogni dito un anello...e tanti capelli sparsi sulle spalle....
la rotonda sul mare ci aspettava
Quella sera non è che avessi voglia di ridere. ed era colpa tua...
colpa della tua mancanza .mi mancasti Giulia; era con te che io scambiavo i miei sogni
Venne al tavolo e mi chiese di ballare, prima di vederlo avvertii il suo profumo di sapone buono; fuori olezzava di gelsomino e di mare
Ballai con lui per non stare seduta.. e poi chissà..... forse per il suo odore di buono...di pulito
L'ho sposato Giulia... ricordi??'ti invitai alla mia festa ma tu.. avevi ancora rabbia verso me,per quella sera ,
la prendesti come un torto che ti stavo facendo, era amore Giulia...credimi..... è amore Giulia, ancora amore..e ti ringrazio.... ringrazio quel tuo piccolo dispetto che mi ha fatto incontrare lui....
che mi ha fatto conoscere e imparare l'amore...
Quanti baci abbiamo rubato agli sguardi. quante carezze alla luna
quanto amore ci siamo dati in quella estate.....ed io mi scordai di te
Avevo il cuore colmo... l'amore mi scoppiava ovunque, furono due anni di passione ,di scambi, di complicità ...
ed ora Giulia, vorrei narrarti il resto, ma non so se a distanza di tanti anni tu ancora vuoi ascoltarmi,
non so se hai ancora voglia di riprendere un discorso interrotto per un malinteso,
ed io vorrei dirti e aprirti il cuore
La vita alle volte fa gli sgambetti, ed io vestita di bianco, non sono più,
non come allora...
aspetto una tua risposta..
aspetto che mi dica...come voglio dirti io.... Ti voglio bene.....
solo così la mia lettera riprenderà il percorso.... Ciao.
La tua amica Francesca
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fuori le punte del cielo scintillavano come pietre magnetiche e l'odore della legna mi toccava il cuore con dita di gelsomino ...come di alcuni ricordi.... come di questi ricordi...
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schmit.
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molto bello Francesca.
Abbiamo avuto un infanzia con esperienze comuni,anche i luoghi che descrivi.
Qui puoi mettere i tuoi racconti e le tue poesie,indipendentemente dal fatto se si sia o no scrittori e poeti,le cose scritte col cuore si sentono e credo che a tutti faccia piacere leggerle. Comunque sei bravissima. Aspettiamo il resto
Edited by schmit - 22/2/2005, 23:49. -
schmit.
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Poesia virtuale
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ad un come amico
Amicizie virtuali
o tecnologie d'amicizia?
traduzione:
bacini ad un angelo
come amico
il mio cuore batte
letizia schmit
Edited by schmit - 22/2/2005, 23:52. -
ninfafedele.
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Il lago nei miei occhi
L'analista mi invita a sedermi ed a mettermi comoda mi sorride con quel suo sorriso bonario
e amichevole che da due anni mi accompagna nei miei viaggi a ritroso.
Ed io come una brava bambina ripeto da sempre le cose che ormai anche i muri
sanno a mente.
Ma quella cosa no, quella cosa non la dirò nemmeno oggi, perchè ho chiuso a chiave
la porta su quell'angolo della mia memoria e nemmeno tu che scavi nella mia anima e frughi
nel mio cervello riuscirai a tirar fuori il dolore che da sempre mi accompagna; perchè io il
mio segreto lo custodisco in fondo al lago dei miei occhi e tu che ci scruti dentro ogni lunedi
e credi di sapere e forse sai... non puoi farmi dire ciò che io non voglio.
Ma tu sorridi e sai; però vuoi che sia io a parlartene e aspetti solo che io apra quella
maledetta porta per aiutarmi a buttarlo fuori.
Mi rilasso e chiudo gli occhi; ed ecco che davanti a me vedo la nonna; l'unica persona
che mi abbia voluto veramente bene.
La nonna dice che le assomiglio perchè‚ ho gli occhi che sembrano pezzetti di lago e i
capelli color grano maturo come i suoi; io sono felice di assomigliarle, felice di avere il lago
al posto degli occhi.
L'analista mi ascolta e mi invita a proseguire nei miei ricordi; la sua voce è dolce e
rassicurante, così mi abbandono ed ecco di nuovo la nonna.
E lei che ora siede davanti a me e quegli occhi dolci e bonari sono i suoi;
è lei che mi invita a parlare di quel giorno ed io timido passerotto mi rifugio tra le sue braccia
e mi sciolgo in un pianto liberatorio e insieme alle lacrime escono parole e frasi e con
lentezza e fatica la mia voce tremante inizia una storia che sembrava sepolta.
E la nonna mi aiuta a non morire di dolore ed io mi aggrappo alla sua voce mentre il
Drago esce dal fondo: aiutami nonna! Non lasciarmi da sola.
Apro gli occhi ed il cattivo è li; in ogni angolo buio, dietro una tenda che nasconde
l'ultimo raggio di sole, al di la di una porta chiusa. Ma gli occhi dell'analista mi guardano con
affetto e comprensione ed io pian piano smetto di tremare.
"Ci vediamo lunedì e forse uccidiamo il mostro".
E così me ne torno a casa svuotata e malconcia dentro e fuori, tanto che pare che il
Drago mi abbia fatto del male solo oggi.
Con il Drago affacciato allo sportellino della mia memoria, trascorro una settimana di
inferno, la paura e il dolore si materializzano ripercuotendomi tutta e spesso mi trovo a fissare
il vuoto mentre le lacrime mi bagnano il viso. Non sono più quella bambina perchè‚ allora
nello specchio rivedo una faccetta rotonda e sorridente diventare all'improvviso cupa e spenta
Perchè il dolore che provo è come quello di quel giorno di festa che festa non fu più e
che mi tolse l'infanzia che tanto amavo?
Così è di nuovo lunedì ed io tremante e spaventata mi risiedo davanti al giustiziere
del mio drago e inizio una seduta infernale.
Oggi davanti ho lo zio. lui, lo zio, mi dice sempre che sono bella, poi mi liscia i
capelli e mi abbraccia forte fino a farmi male, io alle volte mi metto a piangere e corro dalla
mamma; ma lei non mi lascia neppure parlare e subito prende a rimproverarmi per quei
capelli scomposti per quelle lacrime inutili da bambina piccola e poi mi dice che ha tante
cose da fare ed io le faccio perdere del tempo.
Sono grande ormai e devo pensare a tenere in ordine la mia persona.
Così io e le mie lacrime ci trasferiamo in bagno.
Tirando su con il naso mi asciugo le guance con il dorso della mano e intanto avvicino
una seggiola al lavabo e mi guardo nello specchio.
I miei due laghetti sono sommersi di lacrime e la faccia è un po' sporchetta, anche i
capelli sono tutti all'aria, perchè‚ lui mi spettina sempre.
Bagno un angolo di un asciugamano e strofino con forza cancellando i segni della mia
infelicità…, le guance mi diventano rosse così provo a sorridere; lo zio dice che quando rido
sono più bella e la mia bocca sembra una ciliegina da mangiarsi.
Il sorriso mi muore e lo specchio mi rimanda una smorfia.
Mi liscio i capelli corti e diritti e mi sistemo il grembiulino a quadretti celeste; ecco
ora sono a posto, speriamo che lui non torni a farmi il solletico spaventandomi da morire
come sempre fa.
E di nuovo l'analista che mi siede davanti mi invita a proseguire nel mio viaggio:
parlami di lui, non badare se stai male, crescere è sempre doloroso e tu stai crescendo. Fai
uscire il Drago e uccidilo, liberati dei sensi di colpa che non ti appartengono.
Ed ecco dal fondo dei miei laghi di bambina riemergere il Drago, io lo vedo è li
davanti a me, grande e scuro con tutti quei peli sulle braccia e con un sorriso che mi mette
paura.
"Vattene Drago, ritorna in fondo al lago".
Ma lui si avvicina sempre pi— ed io vorrei scappare via, ma i miei piedi sono come
inchiodati al pavimento.
Non voglio che mi spettini ancora, non voglio che mi faccia il solletico, ma le sue
mani enormi e insolenti mi afferrano e mi chiudono in una morsa soffocante.
Vorrei gridare "lasciami mostro, sei brutto e cattivo ed io ti odio, lasciami ti ho detto,
mi fai male; mi fai tanto male; mamma aiutami, dove sei?"
Ma riesco solo a piangere in silenzio mentre il sole dei miei laghi si spenge per
sempre.
Poi non posso muovermi; sono come svuotata, riesco solo a ricacciare nel fondo dei
laghi il Drago cattivo accantonandolo in un angolo e chiudere per sempre su di lui il
passaggio che lo riporti alla mia mente.
E mentre il drago affonda affondano e spariscono per sempre la mia infanzia, la mia
felicità… e quel sorriso che sempre ho avuto dentro e fuori.
Ritorno a casa coi laghi bui e con tanti lividi sulle braccia e sulle gambe.
Mamma guardami; perch‚è non ti accorgi che il sole non brilla più nei miei occhi?
Mamma perchè‚ dici che sono cresciuta e che devo smettere di piagnucolare sempre.
Ho solo sei anni mamma, non vedi che ti arrivo solo alla vita e che avrei tanta voglia
delle tue carezze e dei tuoi baci?
Perchè‚ mamma non mi aiuti a tirar fuori il Drago che è dentro di me ed a cacciarlo
fuori per sempre dai miei laghi bui.
L'analista mi guarda e sorride.
Ora il Drago è uscito, ma dovrò combattere molto per ucciderlo e la battaglia sarà
dura. Dovrò sostenere lo sguardo dei suoi occhi e resistere ai suoi attacchi notturni.
Sentirmelo non più dentro nascosto, ma davanti minaccioso e buio.
Crescere fa male. Io con dolore sono cresciuta. Ed ora aspetto che nei miei laghi bui
si riaccenda il sole.
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schmit.
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Bella pagina Ninfa,si avverte che è stata scritta col cuore . -
schmit.
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Amami, amami sempre
quando non sento amore
mi appassisco
mi sei fonte di vita
la vita che sgorga in me
come acqua di ruscello
che scivola tranquilla a valle
io godo delle pennellate sicure
del colore della natura
che forma il quadro
della mia esistenza
dove entro e mi amalgamo
amami amami sempre
senza il tuo amore
io cado nel buio,
niente mi è manifesto
amami amami sempre
e per sempre.
letizia schmit. -
schmit.
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Anche per te,
giorni migliori,
la vita mantiene
le promesse.
La mia tristezza d'oggi
domani passera'.
Domani è un altro giorno.
Nel profondo del mio oceano
è il mio segreto
correnti tumultuose,
per depurare
l'acqua in superfice,
Domani è un altro giorno
Aspetto fiduciosa
il mio sorriso.
letizia schmit. -
ninfafedele.
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belle le tue poesie
belle le parole per questo amore
bello nel sentimento che rispecchi sempre....