Generatore Omopolare

Teoria ed esperimenti aperto a tutti

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  1. Lowrence
     
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    Ciao Doc(rates)!
    Condivido. Mi pareva di avere già detto queste cose, ma forse ho sbagliato a metterla su piani più meccanici, ruota di bicicletta ecc...
    Quello che più mi piace del tuo discorso è l'affermazione che molti esperimenti fatti dagli sperimentatori casarecci non danno risultati dimostrativi perchè costruttivamente scarsi. Anche questo è già un pò che lo vado dicendo. Ma ad insistere troppo mi pareva di deludere i già pochi sperimentatori in giro, o di farli imbufalire. Poi, mi ricordo che anche io quando avevo molti anni meno, facevo tanti esperimenti che non davano alcun risultato e per la mia scarsa esperienza e soprattutto per la mancanza di divulgazione tecnologica che tuttora esiste ed insiste. Cioè, nei libri di scuola tante chiacchiere, poche spiegazioni e messe male. Nelle enciclopedie.... divulgazione di bassa lega e tanta nozionistica. I libri specializzati.... costano una fortuna. Questo è il nuovo medioevo tecnologico. Oggi abbiamo internet! Dove per fortuna si trova di tutto e di più ..... pieno di bufalari!
    Ma non è vita!

    Ritornando al generatore omopolare, te lo ridomando io, per i duri, tanto poi te lo richiede Sandro.
    Secondo te dove, esattamente si scarica la coppia che fa frenare il disco quando a 100,000 giri colleghiamo il carico?

    Ciao!
     
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  2. Docrates
     
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    CITAZIONE (Lowrence @ 27/1/2005, 09:26)

    Secondo te dove, esattamente si scarica la coppia che fa frenare il disco quando a 100,000 giri colleghiamo il carico?

    Chiaramente non riesco a spiegarmi come vorrei (in italiano avevo 5), ma sono testardo e ci riprovo.
    A quanto pare nessuno ha difficoltà (almemo spero) nel vedere, nella configurazione motore,la forza che nasce sul raggio del disco che lo pone in rotazione. Ma allora perchè tanta difficoltà nel capire che nel caso geratore a frenarlo è la medesima forza??? Quando applico un carico faccio circolare corrente nel disco e la corrente immersa in un campo magnetico genera una forza:dove sara applicata tale forza? Evidentemente là dove esiste la grandezza che l'ha generata ossia la corrente. E la corrente dove stà? Risposta: sul disco, ergo la forza sta sul disco.

    Come la vecchia barzalletta che tutti conoscono: "Questo è il cesso, ieri vio mostrato il sedere, me lo volete vendere ora 'sto rotolo di cartigenica ?!?!"

    Ciao Docrates

     
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  3. daniloz
     
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    mi sembra di poter affermare anche dopo le sensazioni di sandro che la coppia frenante si genera sulle spazzole, sull'unico punto esterno al sistema.
    immaginiamo i fili delle spazzole e il raggio del disco come un continuo, il campo magnetico generato dalla corrente sara' portato ad essere strappato dalla rotazione del disco e li' sul contatto ci sara' la forza frenante.
    questo per quanto riguarda il generatore.
    per il funzionamento come motore immagino il riscaldamento del raggio del disco con conseguente aumento di resistenza e passaggio della corrente nel settore vicino e per lo stesso motivo del campo magnetico il disco tende ad allinearsi e gira.


    spero di essere stato chiaro. cosa c'e' che non quadra nel mio ragionamento?

    per quanto riguarda le prove accroccate e' naturale che anche con correnti dell'ordine dei 100 A parliamo di tensioni di pochi mV da cui potenze di 1 - 2 Watt che non preoccupano il trapano di qualche centinaio di Watt, non mi sembra ci sia niente di strano.

    ciao
     
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  4. sandro-meg
     
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    Forse vi siete persi gli ultimi post dove ,finalmente, mi rispondevo da solo dicendo dove esisteva la controforza.
    Essa e' appunto sui contatti FISSATI SUL SUPPORTO che toccano il disco.E tra quei due punti che nasce la controforza.
    Tutto ora rientra nella normalita',anche per i piu' duri ma che hanno dovuto trovare la risposta da soli facendo sperimentazione
    Non per questo il generatore non e' interessante ,anzi ......
    Se finalmente ci siamo messi d'accordo (l'ultima spiegazione di Doc mi trova d'accordo,e l'unica cosa da aggiungere e' proprio la risposta che ho dato e cioe' dove si trova la controforza) proporei di aggiornare il primo post con questi dati trovati per via sperimentale.Ha ben ragione Lowerence, sul web si trova tutto e il contrario di tutto e trovare la risposta esatta e' solo questione....... di gusto.
    Ok via ora sotto con altri esperimenti....
    Ciao

    P.S.Daniloz ha perfettamente ragione,e' quasi impossibile accorgersi di un carico collegato al generatore omopolare poiche' le correnti sono elevate ma la resistenza (e quindi la tensione) e' bassisima.Le potenze generate sono ovviamente ridicole paragonate alla potenza generata dal motore tradizionale.Una domanda cattivella.Ma se il disco fosse un superconduttore,la resistenza del disco sarebbe uguale a 0 e quindi nessuna potenza assorbita dal disco/contatti.Ma il disco,in modalita motore,riuscirebbe a girare? Domanda da un milione di dollari....

    Edited by sandro-meg - 27/1/2005, 12:34
     
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  5. Lowrence
     
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    Uhm... scusa Doc ma tu avevi 5 in italiano, io 4. Forse è per questo che duriamo tanta fatica a capire?
    O sono scuse per nascondere la durezza craniale? Forse tutti questi campi magnetici ci hanno cancellato la eprom del bios del cervello.
    Potrò anche sbagliarmi, ma non credo alla teoria delle spazzole. Quelle strusciano e basta. Capisco tutto il discorso teorico e sono d'accordo con la tua esposizione, che non fa una grinza.
    Quello che non riesco a figurarmi è dove si scarica la coppia resistiva. Non metto in dubbio che il disco sotto carico elettrico freni l'asse che lo sta facendo ruotare. Quello, almeno, l'ho capito e sono convinto da un bel pò che accade. Ma siccome non sono un meccanico mi piace fare esempi meccanici semplici.
    Prendiamo la ruota di un'auto. È libera di girare sul suo asse sui cuscinetti. Sullo stesso asse c'è, guarda un pò, il disco dei freni che ruota con la ... ruota. collegato alla carrozzeria tramite le sospensioni c'è la pinza dei freni.
    Quando la ruota gira, il disco gira ( e anche il cammino và) e se si preme il pedale del freno i ferodi strusciando sul disco dei freni applicano una coppia resistente a quella della ruota frenandola perchè la pinza è vincolata alla carrozzeria che grazie al suo peso e alla sua conformazione non ruota. La stessa cosa possiamo dire di una bicicletta che se ha i freni buoni la ruota si blocca e chi ci sta sopra si ribalta a causa del fatto che non riesce a bilanciare la coppia proveniente dalla ruota stessa e determinata dalla spinta della massa della bici stessa e di chi ci sta sopra.
    Nel nostro caso del disco di conduttore chi si ribalta quando io metto in corto le due spazzole?
    Forse anche questa volta non ho reso l'idea, e mi ripeterai educatamente che tu avevi 5 in italiano per non dirmi che ho una selce al posto del cervello, ma in attesa di avere tempo per delle prove MEG permettendo, sono curioso di sapere se tu, anche se prendevi più di me in italiano, ti sei fatto un'idea di quello che mi sfugge. Bada bene che non voglio arrivare al discorso free energy e credo che quella benedetta coppia si scarichi da qualche parte, ma non credo che il disco si agguanti alle spazzole come ha detto Sandro..... o no?
    Sopportatemi. Ciao!
     
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  6. sandro-meg
     
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    Ora ci siamo scambiati i ruoli Lowerence
    La spiegazione di Docrates e' buona e l'unica cosa che manca e' la risposta su dove si scaricava la controforza.
    Ora il tuo discorso sul freno e' perfettamente calzante.... se nelle auto sono i perni della pinza fissati alla scocca che controbilanciano la forza, nel caso del motore omopolare sono proprio i contatti scorrevoli fissati alla struttura che fanno girare il disco.
    Se vuoi ti faro' la controprova usando della carta stagnola (leggera..) o una spazzola 'morbida'.A questo punto invece di girare il disco si dovrebbe muovere(alzare ) il contatto.A questo punto si interompe il circuito e il contatto 'scende' nuovamente ricominciando il ciclo.
    Piuttosto rispondiamo alla domanda che vi ho posto... il disco superconduttore.....
    Ciao compagni di merende

    Edited by sandro-meg - 27/1/2005, 12:51
     
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  7. Docrates
     
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    Sandro-meg dice:
    CITAZIONE
    Forse vi siete persi gli ultimi post dove ,finalmente, mi rispondevo da solo dicendo dove esisteva la controforza.
    Essa e' appunto sui contatti FISSATI SUL SUPPORTO che toccano il disco.E tra quei due punti che nasce la controforza.

    Non me lo sono perso affatto anzi ci stavo ragionando sopra. A tal proposito ho una domanda da farti: quando tu metti i puntali sul disco la forza che tu avverti che tirezione ha? Ha direzione opposta a quella di rotazione del disco oppure tende ad allontanarti radialmente ? Se ha dubbi puoi ripetere l'esperimento per me facendo attenzione all'orentazione esatta della forza ? Grazie in anticipo.

    Daniloz dice:
    CITAZIONE
    per il funzionamento come motore immagino il riscaldamento del raggio del disco con conseguente aumento di resistenza e passaggio della corrente nel settore vicino e per lo stesso motivo del campo magnetico il disco tende ad allinearsi e gira.
    spero di essere stato chiaro. cosa c'e' che non quadra nel mio ragionamento?

    Secondo me non quadra perchè la corrente è comunque obbligata a passare dai punti di contatto (struscianti). Anche se la corrente facesse una sorta di curva per aggirare il tratto a maggior resistenza, lo farebbe in egual misura a destra e a sisistra del raggio iniziale e quindi non avendo una direzione preferenziale il tutto sta fermo. Tanto per la cronaca , ho letto anche di dispositivi che entrano in movimento utulizzando le tensioni create dalla dilatazione termica , ma sono un'altra storia.......

    Sandro-meg dice:
    CITAZIONE
    Ma se il disco fosse un superconduttore,la resistenza del disco sarebbe uguale a 0 e quindi nessuna potenza assorbita dal disco/contatti.Ma il disco,in modalita motore,riuscirebbe a girare? Domanda da un milione di dollari....

    A maggior ragione direi ! Se tu collegassi il motore ad una batteria ideale (resistenza interna nulla), utilizzassi conduttori e contatti ideali o superconduttori, e un disco anche'esso superconduttore avresti, teoricamente una corrente che circola nel disco infinita: dunque anche la forza (F=I R B) sarebbe infinita. Girerebbe addirittura piu forte dei testicoli degli italiani quando aumentano il prezzo della benzina !

    Lowrence dice:
    CITAZIONE
    Nel nostro caso del disco di conduttore chi si ribalta quando io metto in corto le due spazzole?

    Ogni persona che ha postato in questa discussione o anche semplicemente letto si è posta la tua domanda, e ognuno ha la sua risposta, e spero che presto arriveremo a capire fra tutte quale è quella giusta. Io ti propongo la mia anche se sò in partenza che sarà difficile da digerire. Difficile perchè innaturale, nel senso che i nostri sensi sono abituati a percepire forze materiale: martellate, spinte, calci, pedalate ecc. Se dai un calcione ad un barottolo sai già che esso volera via da te nella direzione del calcio, ma se dai un calcione (magnetico) ad un elettrone esso partirà in direzione ortogonale al calcio! Se poi il calcione è elettromagnetico l'eletrone scapperà via facendo una spirale: neanche Maradona !
    Chi si ribalta dunque? La forza frenante nasce e viene applicata sul disco e è su di lui che tutto si gioca. Niente ferodi ne ganasce dunque. Ma tale forza farebbe in realtà traslare il disco e non ruotare, se il disco gira è perchè fissato da un perno: allora il punto di scarico delle forze non può essere che lui. Tale forza però è solo una forza di vincolo ed è applicata sull'asse del disco. Essa, essendo priva di braccio, può controbilanciare solo la traslazione del disco, non la sua rotazione.

    Ciao
    Docrates
     
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  8. sandro-meg
     
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    Stasera ti rifaccio le prove e spero di capire se le forze sono contrarie o radiali.
    CITAZIONE
    Sandro-meg dice:
    CITAZIONE  
    Ma se il disco fosse un superconduttore,la resistenza del disco sarebbe uguale a 0 e quindi nessuna potenza assorbita dal disco/contatti.Ma il disco,in modalita motore,riuscirebbe a girare? Domanda da un milione di dollari....  

    A maggior ragione direi ! Se tu collegassi il motore ad una batteria ideale (resistenza interna nulla), utilizzassi conduttori e contatti ideali o superconduttori, e un disco anche'esso superconduttore avresti, teoricamente una corrente che circola nel disco infinita: dunque anche la forza (F=I R B) sarebbe infinita. Girerebbe addirittura piu forte dei testicoli degli italiani quando aumentano il prezzo della benzina

    Stai attento perche' qui il gioco diviene duro.....
    Il problema che mi sto ponendo e' proprio questo.....La potenza attiva consumata di un motore,si calcola come tutte le macchine:P=V*I cos f. Ora ,nel nostro motore omopolare, supponendo di lasciare constante R(raggio) e B (induzione) tutto ruota su I. Poiche' V=r*I allora P=r*I^2 *cos f Quindi questo vuol dire che la potenza consumata dal nostro motore e' uguale a 0.Ora ritorniamo al caso reale e consideriamo una resistenza bassa (come effettivamente e').
    Anche in questo caso la potenza consumata dal nostro motore e' ridicola.....tutto ruota solamente intorno alla corrente.
    E allora perche' non alimentare il motore con un circuito auto-oscillante e senza nessun carico? Il classico LC dove, il collegamento tra i due componenti (L e C) sia presente il nostro motore (con inserito un diodo,quello si che spreca potenza ... ) .Logicamente dovremo creare 2 percorsi di corrente (diodi) e fare in modo che il passaggio di corrente avvenga sempre nella medesima maniera .Poiche' un circuito oscillante genera grandi tensioni e correnti (potenza reativa enorme) ma potenza attiva (quella che paghiamo realmente) quasi nulla (solo perdite dovute al ciclo LC e alle resistenza del disco +diodo),ecco che potremo effettivamente sfruttare il motore.
    MAGO ZURLI e' tra noi? O mi son perso in una stron...a oppure il discorso.....deve far acqua da qualche parte.La solita barchetta che affonda.... la chiameremo TITANIC
    Ciao

    Edited by sandro-meg - 27/1/2005, 14:53
     
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  9. Lowrence
     
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    Ehm Sandro, cosa ti sei fumato?
    Tu parli della potenza dissipata nel motore non quella fornita al carico. Lascia perdere il cos f ed i circuiti risonanti quì si parla di corrente continua, niente potenza reattiva, solo pura potenza reale P=VxI o I^2xR se R=0 tanto meglio, non si dissipa potenza nel generatore, o nel motore, vuol dire ottimo rendimento non vuol dire che non si stia generando o consumando potenza.
    Nel caso del disco di superconduttore credo non si ottenga tensione ed il motore non giri. Forse, invece sarebbe meglio fare delle fresature radiali nel disco per aumentare il rendimento e magari fare un disco un pò più spesso per evitare che si sciolga quando la tua I^2xR sull'oggetto comincia a farsi sentire. Ricordati poi che I è elevata al quadrato e anche se R è bassa bassa il loro prodotto non rimane basso.
    Ah ehm, io rimango del parere che i campi magnetici sono campi magnetici e che le forze meccaniche sono sempre forze meccaniche, legati tra loro si, ma sempre cose diverse. Il disco gira a causa di una coppia di forse meccaniche, un elettrone fa come dici Doc, ma perchè ha una carica elettrica e uno spin, prova con un atomo di un metalloide o con un neutrone da solo.
    Qualcuno di bicicletta di deve cascare secondo me, e sono curioso di sapere chi!

    Ciao.
     
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  10. daniloz
     
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    caro Docrates,
    insisto a riportare i fenomeni in un quadro piu' realistico e semplicistico.
    motore.....
    la tua forza che nasce nel disco e lo fa' ruotare contraddice la leggge di conservazione del momento e per quel che ne so' solamente Marinov ha detto che cio' e' possibile ma solo matematicamente. se vai al link del primo post viene spiegato molto semplicemente che se sei su una giostra e sei isolato dal resto del mondo la giostra non riesci a metterla in moto nemmeno con il diavolo vicino.
    esperimento....
    secondo la tua tesi se installi una batteria sul disco e saldi i contatti il disco gira, cio' non e' vero e' gia stato provato non ricordo da chi.
    provare per credere....se girasse andremo su tutti i giornali e si potrebbe fare un pensierino al nobel.

    per adesso basta cosi'


    ciao
     
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  11. Docrates
     
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    CITAZIONE (daniloz @ 27/1/2005, 15:26)
    ....secondo la tua tesi se installi una batteria sul disco e saldi i contatti il disco gira....

    ASSOLUTAMENTE NO ! non ho mai detto nulla del genere, forse mi sbagli con un altro.
    Non facciamo confusione grazie.
     
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  12. daniloz
     
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    CITAZIONE (Docrates @ 25/1/2005, 01:49)

    La figura 1 rappresenta una vista dall'alto del sistema prima descritto dove:
    "Im" (disegnata in nero) è la corrente magnetica della spira equivalente al magnete (ossia la corrente necessaria se il campo magnetico fosse generato da una spira anzichè dalla calamita)
    "B" (disegnato in verde) è il vettore induzione magnetica generato dal magnete. Applicando la regola della mano destra risulta che esso è uscente dal piano su cui giace il magnete
    "I" (in rosso) è la corrente che iniettiamo tramite un generatore esterno.
    "F" (in blu) è al forza che nasce come prodotto vettoriale F= I R ^ B (R =raggio del disco, ^ = prod. vettoriale), che per la regola della mano sinistra è come disegnata in figura 1.
    Ossia su un raggio materiale del disco soggetto al passaggio della corrente I nasce una forza F ortogonanale al raggio stesso del disco e, essendo il disco incernierato con un alberino lungo il suo asse, nasce un momento torcente capace di metterlo in rotazione.

    mi riferivo alla figura 1 che hai postato nella prima pagina di questo 3D.

    dal tuo ragionamento quella forza e' in grado di mettere in rotazione il disco giusto?
    per cui se la batteria e' sopra il disco e i fili sono saldati quella corrente scorrera' ugualmente, viene fuori la stessa forza e il disco dovrebbe girare giusto?

    questo il senso del mio post precedente e le mie osservazioni ma il fatto di essere somaroni in italiano forse ci complica la vita e non riusciamo a capirci.

    ciao
     
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  13. Lowrence
     
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    No fermi, state dicendo entrambi, Doc e Dan, la solita cosa e avete ragione e torto entrambi.... un paradox?

    La teoria di Doc va bene. Nel senso che se fai passare una corrente come dice lui il disco è soggetto ad una forza dovuta al campo magnetico.
    Ma se si fa come dice Dan funziona in un infinetismo istante e poi smette. Perchè il disco giri, la corrente,deve correre sempre radialmente al disco anche quando il disco gira, perciò le spazzole devono stare ferme rispetto al disco. Se si salda il filo al disco alla batteria l'oggetto non ruota (?). Mentre se invece del disco abbiamo un filo, un raggio di disco, il filo ruota anche se saldato alla batteria che ruota insieme al filo (? ma che cavolo vado dicendo?). Almeno in teoria....
    Ed il discorso della giostra.... quello si che è un bel discorso, come quello della bicicletta se si frena di botta con i freni davanti e se il ciclista non è un ciccione da 120Kg.... Garibarda!
    Nel generatore il disco, cioè la giostra viene girata dal motore che fornisce l'energia al sistema. Le spazzole raccolgono l'energia ed il ... magnete... sta a ... magnetare... non soggetto a forze.
    Mi sono fatto intossicare....
    Ciao!


     
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  14. daniloz
     
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    CITAZIONE (Lowrence @ 27/1/2005, 17:29)
    No fermi, state dicendo entrambi, Doc e Dan, la solita cosa e avete ragione e torto entrambi.... un paradox?

    La teoria di Doc va bene. Nel senso che se fai passare una corrente come dice lui il disco è soggetto ad una forza dovuta al campo magnetico.
    Ma se si fa come dice Dan funziona in un infinetismo istante e poi smette.  Perchè il disco giri, la corrente,deve correre sempre radialmente al disco anche quando il disco gira, perciò le spazzole devono stare ferme rispetto al disco. Se si salda il filo al disco alla batteria l'oggetto non ruota (?). Mentre se invece del disco abbiamo un filo, un raggio di disco, il filo ruota anche se saldato alla batteria che ruota insieme al filo (? ma che cavolo vado dicendo?). Almeno in teoria....
    Ed il discorso della giostra.... quello si che è un bel discorso, come quello della bicicletta se si frena di botta con i freni davanti e se il ciclista non è un ciccione da 120Kg.... Garibarda!
    Nel generatore il disco, cioè la giostra viene girata dal motore che fornisce l'energia al sistema. Le spazzole raccolgono l'energia ed il ... magnete... sta a ... magnetare... non soggetto a forze.
    Mi sono fatto intossicare....
    Ciao!




    grande Lowrence, vedo che anche tu fumi..... ma che fumi?????cambia pusher

    sto ridendo come un matto davanti al pc.

    va be' torniamo seri se ci riesco scusa ma non te la prendere hai scritto un post da favola.
    succede quando uno ha la testa che gli si riempie di idee e va nel pallone.
    pensa a costruire il meg, l'omopolare (detto eschimese), la conservazione del momento angolare, la fisica,
    la meccanica, i lavoretti a casa (a proposito siamo simili, ogni giorno c'e' da riparare qualcosa),
    mettici pure il pensiero fisso alla pesca e a qualcosaltro e uno va in tilt.

    ok vediamo cosa ne pensa Doc e Sandro

    ciao

     
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  15. sandro-meg
     
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    Grande Lowrence, hai reso pero' l'idea....se esistesse un tempo infinitamente piccolo ed esistesse uno spazio infinitamente piccolo ed esistesse un controllore infinitamente preciso ed esistessero infiniti raggi allora il disco potrebbe ruotare per mezzo di impulsi sincronizzati.... star trek. O forse no ? Dobbiamo calcolarci anche il percorso dei cavi della batteria al raggio infinitamente piccolo..... troppo complicato...cavolo tutti fumati stasera...

    Ok prima riprendo il discorso del TITANIC...
    CITAZIONE
    Tu parli della potenza dissipata nel motore non quella fornita al carico. Lascia perdere il cos f ed i circuiti risonanti quì si parla di corrente continua, niente potenza reattiva, solo pura potenza reale P=VxI o I^2xR se R=0 tanto meglio, non si dissipa potenza nel generatore, o nel motore, vuol dire ottimo rendimento non vuol dire che non si stia generando o consumando potenza.

    Tranquillo...io sto parlando della forza che genera il motore F=I*R*B .Non sto parlando di cosa succede quando ci attacco un carico.(ci penseremo dopo che il fumo sara' diradato..)
    Ti ricordo che non stiamo parlando di resistenze,condensatori o bobine,ma di un pezzo conduttivo che viene attraversato dalla corrente.Quel pezzo di rame e' a tutti gli effetti un corto,poi analizzando meglio,ha pure una sua piccola resistenza (di cui io parlavo) e una sua piccola induttanza (quella che ci fa girare il disco).Il problema che ho sollevato e' proprio questo.Solo l'alta corrente riesce a far girare il disco poiche' crea un campo magnetico attorno al raggio del disco.Ora la coppis di questo ipotetico raggio,riesce a far girare il disco poiche' crea una forza tra il raggio (disco) e il contatto della spazzola.Ora se noi alimentiamo con una corrente alternata pulsante (sinusoidale con ponte di diodi),la coppia variera' nel tempo ma esistera' comunque (ecco allora il perche' del cos f che viene dopo).
    Si certo con r=0 abbiamo un'ottimo rendimento del motore.....ma a l'induttanza che cosa succede?
    Ecco la mia domanda su cosa succede se il disco e' un superconduttore.Io non lo so e sto ragionando per assurdo.Aiutatemi voi a trovare il bandolo della matassa.
    Gira o non gira? E inoltre la I della formula,in che contesto lo inseriamo? In un circuito oscillante la I puo' essere grande...a quella formula (F=I*B*R) mi manca ancora qualche termine o precisazione altrimenti nel mio circuito oscillante la F comincerebbe ad essere rilevante ....

    Eseguite le prove per Doc:

    Allora divertitevi... Ho messo il magnete fermo e ho eseguito le seguenti prove sul lato sud,uno dei due fili e' sempre stato bloccato nel centro magnetico (diciamo asse di rotazione del magnete,come nel generatore omopolare) e l'altro libero di muoversi o nell'asse orizzontale o su quello verticale(il magnete e' sempre parallelopipedo e la faccia interessata misura 4,7*2,5 cm,l'asse verticale e' quello di 2,5 cm):

    Prove con la possibilita del filo di di muoversi in altezza
    Messo il - al centro(fisso) :il filo + sale a sx del centro e scende a destra
    Messo il + al centro(fisso) :il filo - scende a sx del centro e sale a destra

    Prove con la possibilita del filo di muoversi in orizzontale:
    Messo il - al centro(fisso): il filo + sempre a sinistra
    Messo il + al centro(fisso):il filo - sempre a destra

    Capirete? Forse con questa foto: mostra il negativo fisso al centro e i 4 vettori (neri) del filo positivo mentre in verde e' la risultante.(un po strano...ma e' cosi'...)Per riuscire a capire effettivamente dove si muoveva il filo quando lo mettevo a contatto con il magnete, il filo veniva messo in piu' punti del magnete e messo in condizione di muoversi e quindi il punto (+) visto in foto e' aleatorio...
    Ciao

    Edited by sandro-meg - 27/1/2005, 23:56
    Attached Image
    magnete.jpg

     
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211 replies since 24/1/2005, 17:10   25394 views
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