Generatore Omopolare

Teoria ed esperimenti aperto a tutti

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  1. gattmes
     
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    CITAZIONE

    Cioè secondo Gatmes il generatore omopolare è over-unity?

    ..no no...non secondo me....secondo chi lo ha testato (vedere i vari links)
     
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  2. sandro-meg
     
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    CITAZIONE
    Nei miei disegni, ai quali ti referisci, l'asse ti rotazione è perpendicolare al piano su cui giace il disco. Le forze che ho disegnato giacciono tutte su tale piano, e dunque tutte ortogonali all'asse. Dove vedi "tu la spinta nel verso dell'asse

    Allora nelle figure suppongo che Im disegnato di nero sia il contorno del disco.Nella figura 1 il vettore F dovrebbe essere il vettore di movimento rotatorio del disco che crea la corrente I (rosso) e B (verde) dovrebbe uscire diciamo dal foglio.Nella figura 2 tutto rimane uguale.Tu disegni poi 4 vettori tutti con una direzione unica verso sinistra e quella secondo te dovrebbe essere la controforza esercitata in quei punti nel caso di prelievo di fem.Ora poiche' noi abbiamo un unico punto dove preleviamo la fem (ma non necessariamente..) ammettiamo di prelevarlo a 90 gradi rispetto a dove hai disegnato il vettore I .Ora il vettore F dovrebbe anche'esso spingere a sinistra e questo vuol dire che da quel punto si crea una forza che spinge verso il centro di rotazione dove si ha l'asse di rotazione.
    Se il motore di cui fa parte l'asse del nostro generatore omopolare e fissato al tavolo,non succede nulla e finche la forza non supera un dato valore di rottura,l'asse continua a girare risentendo in parte della forza su di lui esercitata.Ma se il motore e' posto,ad esempio, su una barca,allora la barca comincera' a muoversi verso sinistra(il vettore che tu hai disegnato) logicamente se il disco omopolare ruota restando parallelo all'acqua.
    Mi sono spiegato ora?
    CITAZIONE
    Non ho ben capito se consideri il motore o il generatore omopolare. Nel caso del motore per avere più forza traslante(sempre ammesso che ci sia e non lo credo) devi dare più corrente tramite la batteria. Non vedo alcuna free-enrgy, ma solo molto consumo di corrente. Nel caso generatore, che come già detto vorrei discutere a parte, se vuoi più corrente devi dargli più potenza meccanica in ingresso: niente di gratuito neanche stavolta. Spiacente ma il mago Zurlì non lo vedo, al massimo vedo quello jettatore di Lord Voldemort che trasforma l'energia in entropia

    Logicamente mi riferisco al funzionamento come generatore omopolare di faraday.E logicamente il disco/magnete viene fatto ruotare da un motore tradizionale.
    Il problema del mago Zurli e' che tu riesci ad ottenere una spinta verso sinistra che fa muovere la tua barchetta mentre nello stesso momento riesci a prelevare una fem proporzionale appunto a questa forza.E' logico che tu usi energia per far girare il disco (mettiamo un valore assoluto di 100), ammettiamo anche che tu riesca ad ottenere 50 dal tuo generatore (trammite il disco/magnete) e questo 50 e' la stessa controforza che ti fa spostare la barca.....non solo, piu' fem prelievi,piu' spinta ottieni.
    Mi sembra che la tua barca faccia acqua se ho ben capito quello che hai scritto......
    Ciao

     
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  3. sandro-meg
     
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    Questa sera ho eseguito dei test ,non ancora definitivi, ma interessanti sui motori omopolari.
    Ho eseguito 2 sole configurazioni di motore,uno dove il disco e magnete girano assieme e una che solo il disco ruoti.
    Per quest'ultimo, ho rieseguito il medesimo test fatto da Docrates (pila torcia con 2 fili di rame e un magnete) confermando il suo risultato.La coppia esiste e il doppio filo che in questo caso funge da disco,comincia a ruotare.(buona coppia...ma siamo sicuri che non hanno un buon rendimento?)
    Per il secondo test ho invece riutilizzato il magnete parallelopipedo ma superpotente N50(quello del MEG che misura in campo aperto 6000 Gauss!!La superficie misura 4,7*2,4 cm mentre i due poli distano 3,4 cm) che e' conduttivo e l'ho messo su un'alberino libero di ruotare.Come corrente ho prima utilizzato un alimentatore con uscita di 2,5 A e poi una batteria da 12 V 1,2Ah (corrente stimata oltre i 20A massima lettura del mio amperometro).Logicamento non mi aspettavo una rotazione completa ma almeno un leggero movimento dell'alberino.Purtroppo pero' il magnete e' rimasto immobile e le uniche cose che si sono mosse sono stati i fili di collegamento (pochi secondi altrimenti bruciavano anche...).
    Quindi il motore omopolare in configurazione magnete/disco saldati insieme non funziona.
    Che mi dici Docrates riguardo a questo esperimento? Concorda con quello che ti aspettavi?
    So che il test non e' proprio perfetto,ma con dei valori cosi' elevati di campo magnetico e corrente impiegata avrei dovuto vedere un seppur piccolo movimento.(come ripeto si sono mossi solamente i fili di collegamento,come e' logico che sia).
    Ora mi attrezzo per vedere che succede con il generatore,li il discorso e' piu' lungo poiche devo aspettare che mi arrivino dei magneti che sto ordinando.Speriamo intanto nelle prove di Stefano....
    Ciao

     
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  4. sandro-meg
     
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    Sempre piu' mistero....guardatevi questo link postato da Lowrence....con filmato del generatore omopolare
    Quindi secondo questo sito e, filmato alla mano, la tensione viene effettivamente creata.Non solo ma si dice anche che il motore disco/magnete dovrebbe girare (cosa che a me non e' finora riuscita).
    Sempre piu' mistero ........
    Bon buona notte dopo questo vado a dormire

    Edited by sandro-meg - 26/1/2005, 11:05
     
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  5. Lowrence
     
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    Docrates:
    CITAZIONE

    Abbiamo detto che immettiamo una corrente "I" nel disco tramite contatti struscianti, ma tale corrente circolerà anche nei cavi che collegano i contatti alla batteria. In pratica il sistema composto da raggio del disco, batteria e i due spezzoni di filo costitiscono una spira. Tale spira genererà dunque un campo magnetico (addirittura maggiore di quello che può produrre il solo raggio del disco) che andrà ad influenzare il sistema disco/magnete descritto fino ad ora. Questa spira può avere una qualunque orentazione nello spazio, giacere sul piano del disco o in uno dei due piani ortogonali: a seconda di come è disposta la spira, e dalle sue proprietà geometriche mi aspetto comportamenti diversi.


    Già, tutto vero, solo che il campo magnetico non dovrebbe essere lasciato libero nello spazio, ma dovrebbe essere richiuso su di un circuito magnetico in ferro.
    Poi i conduttori stanno fermi mentre il disco gira, quindi anche se i conduttori generano o raccolgono un campo questo non può essere che statico, anche se il magnete gira, perchè gira sul suo asse. Quindi se viene costruito un sistema efficiente la fem generata non dovrebbe essere di qualche microvolt ma dell'ordine dei volt, e la corrente dell'ordine delle decine di ampere, compatibilmente con i materiali usati.
    Se il campo lo facciamo di legno, le spazzole di ottone appoggiato i magneti al semolino e lo facciamo ruotare a 1 giro al minuto..... addio prove. Si misura la variazione degli orsi bianchi al polo nord.
    Ciao!
     
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  6. sandro-meg
     
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    Una cosa semplice e ovvia ma che mi pare non sia stata qui scritta nel nuovo thread.Nel caso del motore omopolare semplice,quando noi forniamo corrente il disco gira perche' esiste un forza F come nella figura 1 di Docrates.Quindi,anche nel caso del motore disco/magnete ruotanti,dovrebbe accadare la medesima cosa (cosa che per me non dovrebbe accadere...).
    Ora se pensiamo al generatore ,la controforza dovrebbe essere esattamente uguale ma opposta rispetto al caso precedente e quindi tutto il discorso riguardo al vettore che spinge verso l'asse,continuo a non capirlo.Per il caso magnete/disco ruotante vale il medesimo discorso.
    Questo tanto per riscrevere una parte che mi sembrava mancante in questo thread.

    bye bye
     
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  7. Docrates
     
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    Compliemeti Sandro per la celerità con cui hai realizzato le tue prove, in particolare invidio le tue evidenti capacità manuali visto che sei riuscito a fare un motore che a detta tua ha una bella coppia. Quando l'ho costruito io ansimava e si smontava

    Trovo estrememente inetressante anche il tuo tentativo di relizzare il motore col semplice magnete: il fatto che non abbia funzionato non va visto come un fallimento, anzi esso porta nuove importanti informazioni. Tenderò adesso di proporre la mia interpretazione hai risultati da te ottenuti.
    Tu dici:
    CITAZIONE
    ho invece riutilizzato il magnete parallelopipedo ma superpotente N50(quello del MEG che misura in campo aperto 6000 Gauss!!La superficie misura 4,7*2,4 cm mentre i due poli distano 3,4 cm) che e' conduttivo e l'ho messo su un'alberino libero di ruotare (....) Purtroppo pero' il magnete e' rimasto immobile e le uniche cose che si sono mosse sono stati i fili di collegamento (pochi secondi altrimenti bruciavano anche...).

    Di primo acchito ti confesso che sono rimasto basito, poi ho fatto la seguente cosa: Ho preso un foglio di carta è ho ridisegnato la fig 2 del mio primo post, sostituendo alla spira circolare che rappresente il magnete una quadrata. Subito ho notato che in tale situazioni le forze che insistono sul magnete non sono tutte radiali quindi nascono momenti torcenti. Poi ho ridisgnato nuovamente il tutto disponeneto la spira a losanga , di nuovo sono emerse forze non radiali, ma non solo: se andavo a disegnare i momenti torcenti scoprivo che avevano verso opposto rispetto al caso in cui la spira era disposta con la base in basso (a quadrato per intenderci). Non pago ho fatto la classica prova calamitina libera di muoversi più filo percorso da corrente, ed è accaduto ciò che avevo previsto su carta e cioè:
    1) Se il filo è orientato parallelamente ad un lato del quadrato, il magnetino ruota e trasla fino ad attaccarsi con al base al conduttore elettrico
    2) Se il filo è orientato sopra la semediagonale del quadrato, il magnetino ruota e trasla fino a che non si dispone nuovamente di taglio al filo.
    Conclusioni. Una possibile causa del mancato funzionameto del tuo dispositivo può ritenersi dovuta alla geometria, sezioni del magnete diverse da quella circolare sono soggette a forze non radiali e quindi a momenti torcenti.

    Sotto un certo punto di vista la prova di Sandro-meg e da ritenersi un successo, perchè a messo alla luce un aspetto del motore omopolare non ancora considerato, l'importanza della sua geometria.

    Avanti così ragazzi che siamo forti!!!
    Docrates

    Edited by Docrates - 26/1/2005, 12:29
     
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  8. sandro-meg
     
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    Grazie ma niente di difficile quando si hanno i magneti a disposizione...
    Comunque anche a me il filo si bloccava....d'altronde la pila lavorava in corto e quindi scaldava molto e la corrente dopo un po diminusce.Per il discorso della coppia e' solo una mia impressione perche effettivamente quando tenevo in mano il filo e davo corrente,sentivo una certa forza(in quel caso il magnete e corrente erano molto ridotti rispetto alla seconda prova).Comunque fidiamoci,almeno in questo caso, quelli che ci hanno preceduto....(ha proposito che rendimento si dovrebbe avere?)
    Per quanto riguarda la tua spiegazione,be non mi pronuncio perche' veramente non capisco piu' niente dopo il filmato proposto da Lowerence.Sembra che effettivamente il magnete/disco riescono a ruotare insieme.Troppo bello se fosse vero e quindi per ora sono come San Tommaso
    Ma avete visto tutti i filmati? Veramente TOSTI !
    Posso invece concordare con te che forse il magnete con quella geometria non possa generare una forza e quindi per questo rimane fermo....proveremo nuovamente con i nuovi magneti cilindrici....
    Stefano che fine ha fatto? E' lui il massimo sperimentatore in questo campo...... sono curioso di conoscere le sue prove.
    Ciao
     
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  9. Docrates
     
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    Dove compri i magneti?
     
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  10. sandro-meg
     
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    In Italia... www.compomag.com .E' una ditta satellite (mi sembra) della Algamagneti dove ho aquistato il magnete per il MEG e mi sono trovato benissimo.
    I prezzi non sono alti se ti accontenti di quello che trovi sul catalogo,altrimenti...... son dolori.
    Ciao
     
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  11. stefanopnc
     
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    Ciao a tutti

    Eccomi di nuovo, scusate ma sono ancora impressionato dal rendimento introdotto dai magneti al neodimio.

    Sto riflettendo sulla concreta possibilità di realizzare un prototipo
    dove correnti e tensioni si fanno vedere davvero.

    Vedo che il Forum si stà svegliando ... bene Sandro, sono contento,
    datemi il tempo di aggiornare la situazione.

    Saluti.
     
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  12. sandro-meg
     
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    Dai Stefano non farti pregare...dicci che hai combinato.I miei magneti li ho appena ordinato oggi e ci vogliono almeno 5 giorni. Ne ho preso di diversi tipi (neodimio,somario cobalto,ferrite anisotropa,ferrite isotropa) e dimensioni.....cosi' vediamo che si combina.
    Suggerimenti?
    Ciao

    P.S.Docrates, poi non mi hai piu' replicato alla famosa barchetta ?Ho travisato quello che hai scritto/disegnato? Bye
     
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  13. sandro-meg
     
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    Ok prima di andare a dormire ho riprovato a rifare la medesima prova di ieri ma,questa volta,tenendo in mano i cavi di alimentazione.
    Ma quanto scemi siamo stati....la controforza si forma nell'unico punto dove il sistema non e' isolato e cioe' nei punti di contatto delle spazzole.Gia' perche' tenendo in mano i cavi d'alimentazione,ho sentito chiaramente una forza e ,di conseguenza,un movimento del gruppo magnete/disco.Col senno di poi diventa tutto piu' chiaro....quindi il disco/magnete puo' ruotare perche' la controforza agisce sui contati che,essendo bloccati esternamente ad una struttura,creano una resistenza alla rotazione del disco.Quindi se i contatti fossero fissati al magnete/disco non si avrebbe nessuna fem.A questo punto perde di importanza se il magnete sia o meno solidale al disco e tutti i conti mi tornano... Questo per quanto riguarda il motore.
    Per il generatore? Be stesso discorso....
    Siete d'accordo? Ci siamo intestardati su dei punti che non c'entravano nulla,il punto focale di tutto il discorso sono i due contatti sul disco che sono fissi e sono esterni al sistema magnete/disco:ecco che il principio di azione/reazione torna.
    Ciao

    Edited by sandro-meg - 27/1/2005, 01:08
     
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  14. Furio57
     
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    CITAZIONE (Docrates @ 26/1/2005, 13:07)
    Dove compri i magneti?

    Ciao a tutti
    Ciao Docrates l'Algamegneti è un ottima azienda, ma più cara di questa: www.ram-magneti.it
    Il magnete al Samario Cobalto per il Meg, l' ho fatto tagliare da loro.

    Salutoni
    Furio57
     
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  15. Docrates
     
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    Come annunciato alcuni post fa, ho intenzione adesso di analizzare il Generatore omopolare, con un occhio particolare a dove e come le forze di reazione insistano sul dispositivo, sia per rispondere ad una vecchia domanda di Sandro-meg sia per verificare eventuali possibilità teoriche di energia libera. Per non gravare chi legge di pesantissima matematica, volutamnete farò un analisi semplificata senza per questo alterare il significato fisico

    Riferiamoci alla figura 3, essa rappresenta il solito il sistema magnete e disco conduttore inizialmente fermo, e vi si applichi una coppia meccanica capace di metterlo in rotazione. Il disco comincerà ad accelerare e, se per semplictà si trascurano gli attriti,la sua velocità v(t) man mano che il tempo passa aumenterà sempre più.
    Si prenda un voltmetro ad impedenza d'ingresso infinita e si ponga un puntale al centro del disco e l'altro in periferia in modo tale che possano strusciare: lo strumento misurerà una tensione che istante per istante, per le leggi della fisica varrà e(t) = -B R v(t) dove R=raggio del disco B, induzione magnetica.
    Applichiamo adesso un carico di valore Z (fig 4), inizierà a scorrere attraveso il raggio del disco una corrente i(t)=e(t)/Z. Per quanto scritto nel primo post la corrente i(t) immersa nel campo B genererà una forza di reazione Fr(t)=i(t) R B. Dopo alcuni semplici passaggi si ottiene:
    Fr(t)= -(B^2 R^2)/Z v(t) orientata come in figura 4. Tale forza creererà dunque un momento torcente in direzione opposta alla rotazione iniziale del disco.
    Vediamo ora come interpretare tale equazione. Se Z=infinita (circuito aperto), Fr(t)=0 ossia non c'è reazione, il disco accelererà indefinitamente sotto l'azione della coppia meccanica applicata (ovviamnete in un caso reale il disco sarà frenato dagli attriti). Se Z=k (k è un valore qualsiasi divero da zero), via via che il disco acquista velocità, a causa della coppia meccanica esterna (Cm, la forza di reazione Fr ( e con essa il momento resistente) aumenterà fino a che non saranno identiche. In tal caso la velocità d equilibrio sarà v=2 Cm Z / (B^2 R^3)
    Il caso limite si ha quando Z=minimo (non zero perchè ci sarà sempre la resistenza dei fili e del disco): in tal caso avremo la Fr massima e quindi la velocita di equilibrio v(t) più bassa
    In altre parole, più corrente succhio dal mio geratore e più freno il disco.
    In molti siti si cerca di far credere che il generatore omopolare sia in grado di fornire free energy perchè secondo le loro prove la velocità del disco con carico e senza carico varia pochissimo.A parte il fatto che fare dichiarazioni per "sensazione" è assai poco scientifico per una qualsiasi pubblicazione seria, vorrei soffermarmi sul fatto che la forza Fr dipende anche dalle proprieta magnetiche e geometriche (B^2, R^2). Facciamo un esempio numerico (a braccio), sia la coppia applicata C=1Nm, prendiamo B=0.5T (che è enorme,usato normalmete in risonanza magnetica) e R=5cm= 0,05m e una resistenza al corto circuito Z=0,5 ohm otteniamo che la velocita angolare all' equilibrio (sempre a braccio e slavo errori) è W=100000 giri/sec. Ossia con un magnete delle dimensioni di un uomo e con una coppia fornita da un motorino da registratore a nastro, il disco girerebbe a 100000 giri/sec !!!. Spero sia chiaro a questo punto che un sistema come quelli geralmente proposti in internet composti da un dischetto un magnete e da un trapano avvitatore, raggiungerà l'equilibrio rotazionale per via degli attriti (e per i limiti del trapanino) molto prima che per la Forza di reazione.
    Niente free energy solo tanta energia sprecata in attriti. Questo non vuol dire che il generatore omopolare sia da buttare, avere una tensione che non varia al variare del carico non è poco.

    Vorrei far presente che in tutta la mia analisi non è mai entrata in gioco nessuna delle forze che nascono sul magnete ma solo ed esclusivamnete il campo che esso genera e per tanto, hai fini di un discorso prettamente legato al principio di azione -reazione, la calamita potrebbe anche non esistere fisicamete. Dico questo per rispondere a Sandro-meg: spero adesso di esser riuscito a convincerlo che tutte le forze di reazione sono genereate e insistano sul disco.

    Ciao
    Docrates.

    PS: Per coloro che fossero interessati la formula corretta della forza di reazione (salvo errori) dovrebbe essere : Fr=(B^2 R^2)/(6Z) W dove W è la velocità angolare del disco, e la tensione e=(B R^2)/2 W. Da quest'ultima si evince che per avwre tensioni grandi occorrono dischi grandi oltre che agli intuibili campi magnetici intensi e volocità angolare elevate.

    Edited by Docrates - 27/1/2005, 01:51
    Attached Image
    omo2.gif

     
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211 replies since 24/1/2005, 17:10   25385 views
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