BOBINE AD ALTA EFFICIENZA

Da provare sul MEG

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  1. Furio57
     
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    Ciao a tutti! Da un alimentatore switching ho svolto una bobina presente in gran quantità in questo genere d' apparato.
    La bobina era avvolta per tutta la lunghezza del supporto, un giro di isolante tipo nastro, poi il filo tornava indietro praticamente in asse con il supporto della stessa e ripartiva di nuovo con l' avvolgimento fino alla fine del supporto, altro giro di nastro isolante poi ritorno e così via.
    Praticamente è come se fossero tante bobine avvolte nello stesso senso tutte in serie.
    Qualche cosa di simile l' ho anche vista girando per i vari siti riguardanti la free energy senza però alcuna spiegazione sul perchè fossero così avvolte.
    Secondo gli "addetti ai lavori" che costruiscono questi alimentatori, sembrerebbe che le bobine così avvolte abbiano un rendimento migliore per grossi flussi magnetici e una capacità più bassa.

    Da provare, no?

    Ciao e buona sperimentazione!

    Furio57

    Edited by Furio57 - 24/11/2003, 19:04
     
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  2. sandro-meg
     
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    Ciao,
    vedo che sei venuto sulle mie.Le uniche differenze rispetto alla mia versione e' che i terminali io gli faccio venire fuori dal nucleo per poter avere poi la possibilita' di fare piu' prove(comunque una volta trovato la massima resa,sarebbe da rifarle seguendo il tuo consiglio).
    Come proseguono i tuoi test?Purtroppo i miei sono fermi e sto costruendo un estrattore per il magnete.
    A quel punto cerchero' di ricreare il test che mi ha permesso di notare l'effetto AB per potervelo documentare per bene(sembra che accada solo con determinati rapporti di spire,puo' non avere senso ma e' l'unica piccola differenza tra i due test)
    Appena combino qualcosa vi faccio sapere.
    Ciao

    P.S. Quello che mi dici sugli alimentatori switching mi tira su di morale.E' una ulteriore prova che il metodo di avvolgimento da me pensato,e' gia' utilizzato da altri e quindi non e' stata una perdita di tempo l'aver rifatti tutti gli avvolgimenti sul MEG.

    Edited by sandro-meg - 24/11/2003, 22:21
     
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  3. Furio57
     
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    Ciao Sandro il dito come va?
    Maneggiare i magnetoni senza precauzioni creano anche di peggio.
    Anni fa rimasi imprigionato con i due pollici delle mani fra le espansioni polari in un motore brushless ho dovuto chiedere aiuto e risultato perdita delle relative unghie. (Che dolore !)
    Per quanto riguarda gli esperimenti, sto ancora aspettando il magnete
    come tu sai sto cercando di replicare ESATTAMENTE il MEG come da brevetto.
    Il magnete in un solo pezzo sarà in SaCo5 e le misure in pollici tranne l' altezza di 40 mm. Addirittura (forse esagero) a breve mi arriverà anche il filo 18AWG tramite un amico straniero.
    Il circuito di commutazione è pronto, devo solo provarlo con le bobine del MEG, ovviamente con la chiusura delle stesse verso il positivo.
    Sono contento di averti sollevato il morale con la conferma di come si avvolgono bobine ad alta efficienza, ma mi piacerebbe entrare di più nel dettaglio di progetto delle stesse.
    Fin' ora su vari libri non ho trovato riscontro.
    Chiunque abbia delle dritte, per favore si faccia avanti! Grazie

    Ciao e a presto!

    Furio57
     
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  4. sandro-meg
     
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    Grazie,con i diti tutto ok,solo che sono in....to nero per dover rifare parte della bobina di controllo.
    Ti confermo che nemmeno io ho mai trovato nulla sui testi che spiegano quel tipo di avvolgimenti sui alimentatori switching e penso che non troveremo mai nulla su quel tipo di avvolgimento.Questi sono dei truccheti usati dai costruttori per aumentare il rendimento dei loro alimentatori ma che stranamente confermano l'esistenza del potenziale vettore(a livello teorico il campo prodotto in questo modo dovrebbe essere inferiore poiche' abbiamo un filo che 'torna indietro' che potrebbe diminuire l'induzione appena creata dalle spire).
    Come hai costruito il controllore? Hai dato uno sguardo a quel controllore che ho pensato (ho pensato di controllare anche il carico d'uscita ed inoltre avere dei segnali d'ingresso sfasabili tra loro) e che ne pensi?
    Ciao

    Edited by sandro-meg - 26/11/2003, 00:49
     
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  5. eroyka
     
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    Ciao Sandro e Furio,
    vi chiedo un piacere: spiegate meglio a chi non ne capisce abbastanza di elettronica i concetti di base per cui avvolgendo le bobine in questo determinato modo si va contro le basi dell'elettronica?

    Ve ne sarei grato anche perchè io stesso mi sa che non ho capito bene il tutto.... pensavo, ma da alcune vostre frasi mi sono dovuto ricredere... insomma sono un pò confuso.
    Grazie!
     
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  6. sandro-meg
     
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    Ciao Roy,
    non e' che si va contro le basi della elettronica,e' che avvolgere in quella maniera,oltre ad essere piu' complicato,non si sfrutta appieno la lunghezza del filo (quindi piu'resistenza) ,si crea un ulteriore campo magnetico tutto attorno al filo di ritorno(peggiorando cosi' la resa della bobina) e per ultimo,a causa del maggiore isolamento e spessore del filo di ritorno,ci si allontana maggiormente dal nucleo abbassando l'induttanza (si hanno valori maggiori di L piu' vicine si fanno le spire al nucleo).
    Un solenoide per essere tale deve avere le spire il piu' vicino possibile tra loro e avere una certa lunghezza e compatezza.Inoltre,per creare un campo magnetico coerente,si avvolge il filo attorno al rocchetto da una parte all'altra e,una volta arrivati alla fine del rocchetto,si ritorna indietro sempre avvolgendolo(in questa maniera non si creano interruzioni e il flusso magnetico e' massimo).
    Uno puo' obbiettare che tornando indietro si possa creare un campo magnetico inverso a quello appena creato,ma non e' cosi'.La direzione del campo magnetico (nord-sud) viene dato dal verso di avvolgimento (per esempio destrorso):una volta arrivati alla fine del rocchetto il verso di avvolgimento diventa inverso come pure la direzione e quindi il campo magnetico (nord-sud) rimane coerente.
    Ora il problema e' che il potenziale vettore e' si legato al flusso magnetico B,ma risente della direzione e non dal verso di avvolgimento (almeno cosi' sembra).
    Quindi se presentiamo un'onda quadra (come nel solo caso degli alimentatori switching,nei alimentatori tradizionali ad onda sinusoidale l'effetto non si puo' notare poiche' l'unica variazione che puo' creare il potenziale vettore e' la fase) sulle bobine create tradizionalmente,l'effetto del potenziale vettore automaticamente si annulla.
    Invece se usiamo le bobine create nell'altra maniera (una sola direzione e verso di avvolgimento),il potenziale vettore puo' apparire (anche se in questo caso senza overunity poiche' manca il magnete permanente che crea il famoso regauging) nei momenti di switch del segnale,e quindi aumentare sensibilmente il rendimento dell'alimentatore(anche se le bobine create in questa maniera sono in teoria meno performanti rispetto a quelle tradizionali).
    Bada bene che e' la prima volta che sento che gli alimentatori switching presentano questo tipo di avvolgimento e potrebbe esistere una motivazione diversa e piu' banale (capacita' minori),ma a me piacerebbe che invece fosse proprio questa....
    Spero di essere stato chiaro,dimmi se ho detto bene Furio.
    Ciao

    Edited by sandro-meg - 26/11/2003, 00:56
     
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  7. Furio57
     
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    Beh! Roy forse hai ragione siamo troppo tecnici, ma questo mi pare sia il forum giusto, no? Per quanto riguarda Sandro, non penso che tu abbia proprio bisogno di conferme da parte di alcuno.
    Hai iniziato un lavoro da diverso tempo quindi creandoti quel feeling con il meg che solamente un assiduo sperimentatore può sperare di ottenere, mentre personalmente ho iniziato da pochissimo con la free energy quindi con una esperienza limitata in questo campo.
    Certamente sfrutto quella esperienza di laboratorio "limitata" a problemi di progetto standard o comuni vedi per esempio il circuito di switching per le bobine per il meg, dettata da anni di progettazione e da una età non più da ragazzo, sich! ma per quanto riguarda la parte più "esoterica" (passatemi il termine) quale il potenziale vettore, campi magnetici trasversali ecc. sto ancora ad ascoltare.
    Per le bobine penso che i vari ritorni dell'avvolgimento cioè quelli in asse con il nucleo se distribuiti per l' intero diametro del nucleo non creino più di tanto inconvenienti ed il loro flusso sia trascurabile rispetto a quello generato dalle spire ortogonali al nucleo, sicuramente avremo la resistenza pura del filo di rame in più rispetto alla bobina avvolta tradizionalmente, cioè quella avvolta avanti ed indietro sul suo rocchetto.
    Voglio ricordarvi che tecniche del genere assai più complicate erano impiegate nei trasformatori di uscita degli amplificatori HI FI a valvole.
    Questa è una tecnologia di ottanta anni fa, è possibile che sia andata nel dimenticatoio o usata raramente?
    Per quanto riguarda il cicuito switching appena collaudato e consolidato, magari lo renderò pubblico. Sono abituato ad ottenere molto con poco e vi stupirà la semplicità e il costo veramente irrisorio del circuito.

    A risentirci ciao a tutti!!

    Furio57
     
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  8. desmoso
     
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    Ciao a tutti...volevo esprimere un mio dubbio....
    una volta trovata la risonanza giusta delle bobine,siamo certi che quella frequenza sia la stessa ,in risonaza sul nucleo e magnete!!!!!
    complimenti per l'impegno dato ..ciao
     
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  9. kingeagle
     
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    per Desmoso,
    e' questo il lavoro piu' importante e piu' duro. Entra in campo il problema della risonanza della triade. bobina di controllo, bobina di uscita e nucleo. A questo proposito dovremmo tenere da conto il lavoro di Rimvy, gia' postato sul forum in precedenza, che fornisce un metodo per tentare di trovare queste frequenze. Attendiamo che SandroMEG e gli altri aprano il capitolo ricerca delle giuste frequenze. Io spero bene. by Kingeagle.
     
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  10. sandro-meg
     
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    Vi confermo che sono riuscito a staccare il magnete dal nucleo per mezzo di un attrezzino.
    Ho riparato la bobina rovinata e ho riprovato a riprodurre il test che mi aveva permesso di notare l'effetto AB.Risultati? NESSUNO,non riesco proprio a capire perche' non mi riesce di riprodurlo nuovamente,ma sono sicuro che non avevo commesso errori e nemmeno ero in preda a allucinazioni.
    La ricerca continua.
    Ciao
     
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  11. kingeagle
     
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    per Sandromeg,
    non scoraggiarti; questo e' un processo non lineare. Bisogna provare e riprovare anche con piccoli aggiustamenti della frequenza sulle bobine di controllo e piccoli spostamenti della bobina di controllo nel poco spazio disponibile. Con questo nuovo magnete hai provato se esistono perdite esterne? ( tanto per ricominciare ) al nucleo? Soffro con te.by. Kingeagle.
     
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  12. Vita2
     
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    Ho alle spalle piu' di 2 anni di ricerche di informazioni sulla FE e altro 7 GB chiunque le voglia puo' inviarmi una e-mail. Per il ProgettoMEG vorrei suggerire come gia' fatto, gli avvolgimenti tipo brevetto di Tesla USPatent 512,340 cercatelo sul sito patft.uspto.gov/netahtml/srchnum.htm . E' esattamente come le bobine ad alto rendimento, solo che nessuno conosce chi sia l'inventore... e' Nikola Tesla, inventore prodigo assolutamente accultato dalla pseudo scienza ufficiale. Oltre a cio', come ripete nei suoi scritti T. Bearden, e' molto importante la risonanza; e la risonanza e' nel sistema non nella sola bobina. Il sistema e' tutto il MEG, bobina-e ingresso (effetto induttivo e statico tra le spire), circuito magnetico, bobine di uscita, generatore e carico. Tom Bearden dice che molti sperimentatori hanno riprodotto il MEG ottenendo solo un COP= 2, perche' non hanno considerato vari fattori tra cui in primis la risonanza. Pensate ad un bicchiere di cristallo o di vetro che si rompe solo ad una certa frequenza audio di risonanza, questa non risuona in tutto il bicchiere, ma solo in alcune parti che appunto hanno una frequenza di risonanza uguale o multipla. Altre parti possono avere frequenze diverse. Quindi il MEG risuonera' ad una frequenza diversa a seconda di come lo si assembla, del tipo di materiale, delle dimensioni e dei suoi rapporti, dei rapporti nel numero di spire ecc. Si potrebbe provare ad inserire un segnale a frequenza variabile in un ingresso e misurare l'ampiezza di una uscita al variare della frequenza. Inoltre come in tutti i sistemi, un picco di risonanza non e' mai da solo, ce ne saranno altri a frequenze multiple o in corrispondenza delle frequenze di risonanza di altri elementi del circuito, anche quello magnetico. Quindi se costruisco una bobina di ingresso che ha Fr (freq. Risonanza) di 73329 Hz e una bobina di uscita con Fr = 50320 Hz , non andranno mai in risonanza se il rapporto dei picchi di risonanza non e' 1 o multiplo. - E' come accordare una chitarra,le cose spesso sono davvero semplici, ma per vederle bisogna liberarsi dall'immondizia che ci ficcano in testa...
     
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  13. kingeagle
     
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    Kingeagle saluta,
    il nostro nuovo amico ha direttamente centrato la questione piu' spinosa al primo colpo! Avevo indicato le bobine di uscita quali " attrattori " del surplus di energia disponibile tutt' intorno al nucleo
    poiche' dopo il contenimento dei campi B l'unica interazione possibile rimasta e' quella elettrica. In questo caso la risonanza e' l'unica soluzione. Ciao
     
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  14. sandro-meg
     
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    Gia gia....il problema e' pero' riuscirci!!!
    Senti VITA2,ho letto il brevetto di Tesla di cui parlavi,hai per caso ulteriore documentazione di tutto quello che riguarda la tecnologia scalare o Tesla?(bobine,magneti circuiti etc.etc.)
    Grazie e ciao
     
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  15. Vita2
     
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    Ciao Sandro-MEG, posto la risposta anche sul Forum, sono notizie che vorrei conoscessero tutti...
    Tutto cio' che e' Over Unit e' tale perche' prende energia dal Campo del Punto Zero, dal Vuoto, dall'Etere, dalla fonte da cui nascono e si manifestano le particelle subatomiche.
    - Esempio: Avete presente l'effetto Cascata, Valanga, quando gli elettroni oltre una certa eccitazione esterna cominciano a 'uscire a valanga' , si ha nei transistor l'Effetto Valanga ma anche in altre condizioni: da dove credete che arrivi tutta quella valanga di elettroni, tutta quella energia, dal VUOTO. La scienza ufficiale dice che il vuoto e' assenza di energia, non c'e' nulla. Ma non e' cosi' il Vuoto e' un nulla materialmente ma puo' essere qualunque cosa potenzialmene, (non e' una mia la citazione ma di Ramtha).

    Tecnologie Scalari:
    o di Energia dell'Etere (Aether)
    o Energia del Punto Zero (ZPE)
    o del Campo del Punto Zero (ZPF)

    Come usare l'elettromagnetismo Scalare per spillare Energia dal Vuoto
    [URL=www.cheniere.org/techpapers/sweet bearden 201991/sweet Bearden 201991.htm]www.cheniere.org/techpapers/sweet bearden 201991/sweet Bearden 201991.htm[/URL]

    --1-- La prima che bisogna conoscere e' il Seral Effect Generator SEG di John Searl che trae energia direttamente dal vuoto (che vuoto non e') ZPF...
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    - Una macchina di cui la figura con il cilindro e i cilindretti e' una recente ricostruzione di cui anche il consorzio SISRC (2), fu costruita ed utilizzata da Searl qualche decennio fa (1) questa serie di cilindri vine fatta ruotare come si vede nel sito SISRC, la rotazione diventa autosostenuta e nel primo prototipo il meccanismo comincio' a ruotare sempre piu' velocemente sino a quando non si stacco da terra e si alzo' sino a 30 metri circa, presentando un alone molto simile ad un forte campo elettrico di colore rosa, schizzo su verso lo spazio e non fu piu' ritrovato. John Searl fu perseguitato dal governo e dalla CIA che gli brucio' tutti i suoi documenti sul prototipo e tutto il suo materiale.
    In Russia a S. Pitroburgo c'e' il Faraday Lab in cui tra vari progetti trova posto anche il SEG (3)
    (1) in Italia la storia e' su: (edizioni Andromeda) Tradotti per voi: n.3 Il meglio di NEXUS
    (1) in USA: The Dream Made reality - pubblicato da John A. Thomas Jr © 1993 373 Rock Beach Road - Rochester, New York - Tel. (716) 467 2694
    (1) www.padrak.com/ine/RS_REF8.html
    (2) www.sisrc.com
    (3) www.faraday.ru/searl.html

    --2-- Nikola Tesla (nato in Jugoslavia) con in testa il suo Trasmettitore d'Ingrandimento che altro non e' che un trasduttore di energia dal Campo del Punto zero ZPF o Vuoto che permea ogni cosa visibile e non, poteva trasmettere energia elettrica su tutto il pianeta senza fili... e lo sperimento' in un avvenimento illuminando a Parigi (se non sbaglio) un grande quartiere di monumenti storici.
    USp 1,119,732
    Il museo di Tesla nella ex Jugoslavia : www.yurope.comorg/tesla/index.htm
    Tesla Tecnology Research : www.ttr.com
    Link su Tesla e su vari sperimentatori : amasci.com/tesla/tesla.html
    Patents list www.mall-usa.com/BPCS/alpha_tesla.html
    www.teslascience.org
    e molti altri.

    --3-- Sempre Tesla invento' il Raggio della Morte (death Ray), che ora anche i russi hanno. Si tratta di un'arma detta ad energia Scalare capace di far morire chiunque nel suo raggio istantaneamente anche se protetti da sotterranei o carri armati. :
    www.parascope.com/en/0996/tesla4.htm
    www.tldm.org/news4/deathraygun.htm
    www.cheniere.org/books/ferdelance/s81.htm

    --4-- Per i progetti pratici oltre al MEG segnalo il VTA - Floyd Sweet's Vacuum Triode Amplifier il nome originale e' Space Quantum Modulator SQM. Questa unita' produce 500 watt con un input di soli 33 mW
    Una ottima descrizione jnaudin.free.fr/html/vta.htm
    www.keelynet.com/energy/vtakey.htm
    www.cheniere.org/misc/sweet.htm

    --5-- Caduceus Coil e' il nome dato ad una invenzione di Wilbert Smith che si puo' trovare su :
    www.keelynet.com/time/cadsmith.htm
    www.keelynet.com/files.htm : nel file 'diagrams' c'e' il disegno caduceus.gif, nel file 'Energy' il testo caduceus.asc
    Iniettando un segnale a radio frequenza pulsato si potra' notare che la bobina e il nucleo saltellano probabilmente perche' perdono gravita' . Inoltre questa bobina viola numerose leggi elettromagnetiche e della fisica.

    --6-- Altro interessante e forse facile da fare e' questo apparato per incrementare l'elettricita che gli viene fornita in ingresso:
    Method an apparatus for increasing electrical power USp 3,913,004

    -- Il resto se vuoi posso spedirtelo per posta sono circa 7 GByte in 6 CD, oppure alla prossima...

    Fonti e Libri :
    ITALIANO tradotti o edizioni in :

    -Edizioni Andromeda - Tradotti in italiano davvero introvabili Bologna - Italia
    051-490439 0534-62477 www.alinet.it/andromeda/index.html
    Quaderni di Andromeda : n.49 Onde Scalari - Warren York
    Il Catalogo costa 5 euro ed e' da non perdere (cose mai viste...)

    -MacroEdizioni - Diegaro di Cesena FC Italia
    0547/346290-346317 www.macrolibrarsi.it
    Da non perdere i numeri o l'abbonamento a:
    -Scienza e Conoscenza www.macrolibrarsi.it/_scienza_conoscenza_.php
    Qui la Meccanica Quantistica e la descrizione dell'Universo si fondono con la nostra capacita' di Creare la Realta' - Descrizioni senza formule matematiche assolutamente comprensibili anche ad un bambino -- Io non posso fare a meno di leggerlo perche' e' splendido.
    -Il Campo Del Punto Zero di Lynne Mc Taggart http://www.macrolibrarsi.it/_scienza.php

    INGLESE :
    -ZPEnergy - sito dedicato alle News sulla Zero Point Energy e altro
    www.zpenergy.com
    La sezione Books & Periodicals

    Buon lavoro e non impazzite troppo...
     
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28 replies since 24/11/2003, 21:24   8180 views
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