aria compressa come vettore energetico

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. caldodalmais
     
    .

    User deleted


    Storage pneumatico: ecco la definizione giusta!

    Vorrei sottoporre un altro pensiero che mi intriga: visto che l'energia elettrica non si puo' trasportare per lunga distanza causa perdite (effetto Joule, etc), cosa ne pensate di trasferire dell'energia (di pressione in questo caso) tramite degli "areodotti" (sara' la definizione giusta?). Probabilmente avremmo la neccessita' di costruire tubi e raccorderie piu' robusti di quelli degli oleodotti, ma la produzione dell'aria in pressione si potrebbe ottenere dove l'energia meccanica e' piu' abbondante, magari gratuita (moto ondoso?!) trasformandola in energia pregiata vicino al luogo di utilizzo. Inoltre, fornendo energia termica a bassa temperatura (e quindi poco attraente), magari da fonti rinnovabili (biomassa) potremmo amplificare l'espansione e di conseguenza la produzione di energia elettrica.
    Potrebbe funzionare?
    Avremmo comunque perdite di carico troppo onerose?
    Troppo difficile da mantenere in equilibrio?
    Troppo costoso (ovviamente superata la fase di start-up)?

    Insomma, una rete che viene alimentata costantemente in modo diffuso ed altrettanto diffusamente permetta di trarne il massimo possibile senza provocare cali di pressione e scompensi e' un'utopia?
    Qualche considerazione, risposte o idee?
     
    .
  2. Schrödinger
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (ariamica @ 14/11/2007, 12:28)
    CITAZIONE (Schrödinger @ 13/11/2007, 15:59)
    Tuttavia l'energia richiesta per spostare un veicolo rimane costante e difficilmente, secondo me, l'aria compressa può liberare la stessa energia che può liberare un litro di benzina, a parità di volume occupato in un serbatoio.

    Caro Schrödinger,
    non comprendo la frase "Tuttavia l'energia richiesta per spostare un veicolo rimane costante" cosa intendi dire?
    L'utilizzo dell'aria compressa come vettore energetico, come io la intendo, è relativa ad applicazioni domestiche o industriali e può essere implementeta dalla tecnologia dei pannelli fotovoltaici e termosolari a tubi sottovuoto.

    Condivido pienamente la tua affermazione quando dici che "un litro di benzina può liberare più energia dell'aria compressa a parità di volume occupato in un serbatoio" è anche doveroso aggiungere che è una osservazione scontata .

    Ah all'inizio avevo capito che si parlasse di aria compressa applicata ai mezzi di trasporto.
    Comunque proprio perché da un litro di aria compressa si può ricavare meno energia di quella che si può ottenere da un litro di benzina l'aria compressa non può prendere piede... anche perché le lobby petrolifere sono troppo potenti. Secondo me.
     
    .
  3. ariamica
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Schrödinger @ 15/11/2007, 18:17)
    CITAZIONE (ariamica @ 14/11/2007, 12:28)
    Caro Schrödinger,
    non comprendo la frase "Tuttavia l'energia richiesta per spostare un veicolo rimane costante" cosa intendi dire?
    L'utilizzo dell'aria compressa come vettore energetico, come io la intendo, è relativa ad applicazioni domestiche o industriali e può essere implementeta dalla tecnologia dei pannelli fotovoltaici e termosolari a tubi sottovuoto.

    Condivido pienamente la tua affermazione quando dici che "un litro di benzina può liberare più energia dell'aria compressa a parità di volume occupato in un serbatoio" è anche doveroso aggiungere che è una osservazione scontata .

    Ah all'inizio avevo capito che si parlasse di aria compressa applicata ai mezzi di trasporto.
    Comunque proprio perché da un litro di aria compressa si può ricavare meno energia di quella che si può ottenere da un litro di benzina l'aria compressa non può prendere piede... anche perché le lobby petrolifere sono troppo potenti. Secondo me.

    Vorrei che tutti noi ci convincessimo che questo strumento ( internet ) ha potenzialità non ancora esplorate.
    Direi di fare un piccolo sforzo, a cominciare dal sottoscritto, continuando questa conversazione aperta senza prendere posizioni prevaricanti per chi espone idee non condivise.
    Sono inoltre convinto che non serva a nulla continuare la discussione nel caso in cui vengano esposti calcoli errati o proposte soluzioni prive di fondamento scientifico.

    Buon lavoro a tutti, diamoci da fare :D
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    www.energeticambiente.it

    Group
    Member
    Posts
    1,730

    Status
    Offline
    Bene. Allora potresti postare qualcosa di concreto, per ricominciare a discuterne? Qui di calcoli, di esposizioni, di idee e di considerazioni non ne sono uscite poi molte... visto che non si sa bene di cosa discutere.
     
    .
  5. RedEnergy
     
    .

    User deleted


    QUOTE (ariamica @ 15/11/2007, 12:42)
    Avete avuto modo di osservare il motore dell'Ing. Di Pietro?
    Quali sono i vostri pareri?

    copio e incollo la risposta che ti ho dato via email

    QUOTE
    il motore lo avevo gia' visto. Purtroppo non ho mai trovato dati tecnici su di esso (l'azienda non mi pare li pubblichi via web). Non riesco a immaginare il rendimento del sistema. Vedo pero' che ha parecchie parti meccaniche in movimento, con parecchi punti di contatto e di rotazione.... il che fa pensare a grandi attriti e viene il sospetto di rendimenti bassi e corta vita media del sistema. Il tutto puo' avere senso se paragonato ad un motore tradizionale (che ha efficienza bassissima). Ma il paragone che interessa a me come gia' detto non e' con sistemi di trazione, ma con sistemi di supporto e gestione della rete elettrica (in ogni scala).

    Non ho mai contattato l'azienda per approfondimenti perche' il motore in questione nasce evidentemente per il trasporto (non verrebbe neppure in mente di chiamarlo motore, altrimenti). Inoltre le immagini fornite sono sempre riferite a "motorini" di piccola taglia (per un automezzo, appunto). Non credo possa essere un sistema applicabile su motori di grande taglia (almeno qualche centinaio di KW). Pare proprio proprio nato per il trasporto.

    Questo e' uanto pensai quando avevo guardato il sistema. Sistema archiviato nella cartella "speriamo bene, staremo a vedere", in attesa che uscissero spiegazioni aggiuntive. Se tu hai altre informazioni sarei ben lieto di approfondirle.

    caldodalmais: un "aerodotto" avrebbe perdite d icarico notevoli. Piu' una serie di altre difficolta' legate alla temperatura. Non dico che non si possa fare (grosso modo si puo' fare quasi tutto........) ma a naso direi che le perdite nel trasporto elettrico sono irrilevanti se paragonate alle perdite di un aerodotto.

    Schrödinger: hai ragione tu. Il discorso e' partito riguardo le soluzioni mobile...

    ariamica: non capisco se vuoi trattare in maniera piu' generale i sistemi pneumatici.
    O se invece vorresti approfondire il "caso di pietro". In questo caso mi aspetterei approfondimenti da parte tua. Le persone che ti hanno risposto (io mi autoescludo) sono conosciute nel forum per essere molto serie. Non credo vogliano aprire discussioni di "analisi" riguardo un pauio di fotografie online o video youtube. Fornisci qualche dato. Lo commenteranno.

    Non penso abbiano voglia di parlare di aria..... se fritta
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    www.energeticambiente.it

    Group
    Member
    Posts
    1,730

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    le perdite nel trasporto elettrico sono irrilevanti se paragonate alle perdite di un aerodotto

    Quoto in pieno, le perdite di carico possono anche arrivare al 100%, rendendo completamente inutile il tutto.

    CITAZIONE
    Non penso abbiano voglia di parlare di aria..... se fritta

    Acc.... avevo fatto di tutto per non dirla, questa frase.... ma ora mi fregano l'idea! :)

    L'entusiasmo è una bella cosa, ma prima di credere a tutto vorrei vedere qualcosa di concreto, invece delle solite frasi..... (e faccio l'esempio dei meetup di grillo, che volevano finanziare la EOLO, ma dove della possibilità che fosse una truffa non si parlava mai)
    "tutti i problemi sono stati risolti" (quali? come?).....
    "ci servono finanziamenti, per vincere la resistenza delle lobby del petrolio" (finanziamenti per cosa? come verranno usati?. da chi? Quali sarebbero state le pressioni ricevute?)...
     
    .
  7. ariamica
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (ariamica @ 9/11/2007, 21:25)
    Ciao a tutti,
    forse non ho avuto modo di vedere tutte le discussioni quindi prego chi abbia già avviato una discussione con questo tema di scusarmi anticipatamente.

    Del motore ad aria compressa dei Negrè si parla moltissimo associandolo direttamente alla Eolo vettura ad aria compressa.
    Avete mai sentito parlare dell'Ing. Angelo Di Pietro e del suo motore rotativo?
    l'indirizzo è:

    http://www.engineair.com.au/development.htm

    questo motore rotativo va ad aria le condizioni di utilizzo su di una automobile sono estreme in quanto richiedono grande flessibilità nell'erogazione di energia.
    L'ing. Di Pietro mi ha assicurato personalmente che i problemi relativi alla fomazione di ghiaccio sono stati risolti quindi ritengo che questo sia un traguardo da tenere in grande considerazione.

    Ora disponendo di una tale unità mi chiedo perchè mai non si parla di una sua applicazione come accumulatore di energia al posto delle classiche batterie costose e ad elevato impatto ambientale?

    Qulcuno mi sa dare una risposta? :D

    Ciao a tutti,
    forse sarò stato poco chiaro :huh: ?? però più che ai giudizi preferisco ad onor di cronaca citare cio che avevo già postato.




    L'entusiasmo è una bella cosa, ma prima di credere a tutto vorrei vedere qualcosa di concreto, invece delle solite frasi..... (e faccio l'esempio dei meetup di grillo, che volevano finanziare la EOLO, ma dove della possibilità che fosse una truffa non si parlava mai)
    "tutti i problemi sono stati risolti" (quali? come?).....
    "ci servono finanziamenti, per vincere la resistenza delle lobby del petrolio" (finanziamenti per cosa? come verranno usati?. da chi? Quali sarebbero state le pressioni ricevute?)...
    [/QUOTE]

    Ma a quale discussione ti riferisci?
    Credo che in questa maniera perdo il filo del discorso.
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    www.energeticambiente.it

    Group
    Member
    Posts
    1,730

    Status
    Offline
    E dove sono le caratteristiche tecniche?

    In più, quello è solo il motore, come si risolve il problema delle perdite di energia durante la compressione dell'aria? Mica si può parlare del solo rendimento del motore.
     
    .
  9. ariamica
     
    .

    User deleted


    Per quello che ho potuto vedere sul web per il motore di Negre (m.N.) i dati tecnici non ufficiali riportano un rendimento del 70% . Restando in attesa che qulcono posti nella discussione documenti ufficiali formulo le mie osservazioni e ipotesi in base ai dati in mio possesso.

    L'Ing. Di Pietro contatato personalmente dal sottoscritto (vive a Melbourne i Australia ma è Italiano ) a dichiarato per il suo motore rendimenti energetici superiori al 90%.
    Che dire..?? Se avete altri dati in vostro possesso sono assolutamente ben accetti.

    Il motore di Di Pietro (m.D.P.) è rotarivo quindi l'energia spesa per il movimento del cilindro è inferiore a quella spesa dai cilindri con movimento lineare di cui è composto il m.N.. Per gli attriti ????? Ci vorrebbe una verifica al banco prova.

    Il m.D.P. non utilizza cilindri di varie dimensioni per far espandere l'aria in stadi successivi, non ne ha bisogno.
    Infatti al percorso che compie il gas, dalla bombola di stoccaggio fino alle camere di espanzione, viene introdotto uno scambiatore di calore Aria- Aria o in caso di climi rigidi Aria-Terra (posto alla profondità di almeno mt.2) il quale permette di recuperare il calore perso durante la compressione del vettore energetico.

    Il m.D.P. può usare, con altri accorgimenti, una sorgente di calore che espanda ulteriormente l'aria al fine di recuperare non solo l'energia spesa nella compressione del vettore ma anche quella in eccesso così prodotta.

    Mi spiego meglio,
    se allo scambiatore di calore Aria-Aria o Aria-Terra implemento dei tubi sottovuoto (pannelli solari a tubi sottovuoto per intenderci) posti nel fuoco di paraboloidi semi cilindrici
    ( vedi progetto Archimede del nobel Rubbia) in condizioni di irraggiamento solare si otterrebbe produzione di energia in eccesso rispetto a quella occorsa per stipare l'aria.

    Non concordo con l'idea dello stoccaggio esposta da caldodalmais, mi piace la definizione Storage pneumatico.

    Come per l'informazione e la cultura nel Web credo nella generazione distribuita.

    Saluti Mario.
     
    .
  10. Schrödinger
     
    .

    User deleted


    Mi sfugge l'idea dei tubi sottovuoto messi sul fuoco di una parabola solare. Cosa dovrebbe succedere?
     
    .
  11. ariamica
     
    .

    User deleted


    I tubi termosolari sottovouto servono per produrre acqua calda sanitaria.
    Nell'applicazione da me prevista servono a recuperare il calore irraggiato dal sole, i paraboloidi a sezione semicilindrica servono a concentrare i raggi solari al fine di ampliare la superfice d'irraggiamento a cui i tubi vengono sottoposti.
    L'aria convogliata dalla bombola di stoccaggio viene fatta passare attraverso loscambiatore Aria-Aria o Aria-Terra e prima giungere al m.D.P. attraversa il tubo metallico trattato con vernice selettiva anima dei tubi sottovuoto termosolari.
    La scelta dei tubi sottovuoto è legata all'elevatissimo rendimento dichiarato 90%.
     
    .
  12. RedEnergy
     
    .

    User deleted


    bho..... per me quello che dici e' incomprensibile: tubi sottovuoto per riscladare acqua da sfruttare con unapompa di calore aria-terra e quindi fornire energia ad un motore pnumatico ............ veramente non ti seguo

    comunque direi che una cosa si e' chiarita (e non e' poco):

    hai un'idea progettuale. E (per qualche motivo di convenienza) vuoi usare il motore di pietro (non mi hai risposto quando ti ho chiesto se sei in business con loro. Non ci sarebbe nulla di male).

    Onestamente io mi sono annoiato di imboccarti. Se hai voglia di parlare bene. Altrimenti magari apro un'altra discussione sulle applicazioni pneumatiche e andiamo avanti ognuno per la sua strada
     
    .
  13. ariamica
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (RedEnergy @ 16/11/2007, 19:05)
    bho..... per me quello che dici e' incomprensibile: tubi sottovuoto per riscladare acqua da sfruttare con unapompa di calore aria-terra e quindi fornire energia ad un motore pnumatico ............ veramente non ti seguo

    comunque direi che una cosa si e' chiarita (e non e' poco):

    hai un'idea progettuale. E (per qualche motivo di convenienza) vuoi usare il motore di pietro (non mi hai risposto quando ti ho chiesto se sei in business con loro. Non ci sarebbe nulla di male).

    Onestamente io mi sono annoiato di imboccarti. Se hai voglia di parlare bene. Altrimenti magari apro un'altra discussione sulle applicazioni pneumatiche e andiamo avanti ognuno per la sua strada

    Mi complimento con te per le tue intuizioni e dietrologie non hai capito il sistema che propongo però hai avuto un particolare fiuto per il mio business,ma dimmi quando mi avresti chiesto se ero in buseness con Di Pietro?
    Liberissimo di pensarlo, sta di fatto che invece di cercare di comprendere la fattibilità del sistema istilli negli altri dubbi che non hanno nulla a che vedere con il progetto.
    Parliamoci chiaramente, il sistema è realizzabilissimo con compressori convenzionali ma i rendimenti??? ......

    I tubi sottovuoto, lo dico perchè altri non vengano confusi da discorsi che io non ho neanche immaginato di dire, servono per scaldare l'aria e non l'acqua.






     
    .
  14. ariamica
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (ariamica @ 16/11/2007, 10:33)
    Per quello che ho potuto vedere sul web per il motore di Negre (m.N.) i dati tecnici non ufficiali riportano un rendimento del 70% . Restando in attesa che qulcono posti nella discussione documenti ufficiali formulo le mie osservazioni e ipotesi in base ai dati in mio possesso.

    L'Ing. Di Pietro contatato personalmente dal sottoscritto (vive a Melbourne i Australia ma è Italiano ) a dichiarato per il suo motore rendimenti energetici superiori al 90%.
    Che dire..?? Se avete altri dati in vostro possesso sono assolutamente ben accetti.

    Il motore di Di Pietro (m.D.P.) è rotarivo quindi l'energia spesa per il movimento del cilindro è inferiore a quella spesa dai cilindri con movimento lineare di cui è composto il m.N.. Per gli attriti ????? Ci vorrebbe una verifica al banco prova.

    Il m.D.P. non utilizza cilindri di varie dimensioni per far espandere l'aria in stadi successivi, non ne ha bisogno.
    Infatti al percorso che compie il gas, dalla bombola di stoccaggio fino alle camere di espanzione, viene introdotto uno scambiatore di calore Aria- Aria o in caso di climi rigidi Aria-Terra (posto alla profondità di almeno mt.2) il quale permette di recuperare il calore perso durante la compressione del vettore energetico.

    Il m.D.P. può usare, con altri accorgimenti, una sorgente di calore che espanda ulteriormente l'aria al fine di recuperare non solo l'energia spesa nella compressione del vettore ma anche quella in eccesso così prodotta.

    Mi spiego meglio,
    se allo scambiatore di calore Aria-Aria o Aria-Terra implemento dei tubi sottovuoto (pannelli solari a tubi sottovuoto per intenderci) posti nel fuoco di paraboloidi semi cilindrici
    ( vedi progetto Archimede del nobel Rubbia) in condizioni di irraggiamento solare si otterrebbe produzione di energia in eccesso rispetto a quella occorsa per stipare l'aria.

    Non concordo con l'idea dello stoccaggio esposta da caldodalmais, mi piace la definizione Storage pneumatico.

    Come per l'informazione e la cultura nel Web credo nella generazione distribuita.

    Saluti Mario.

    Questo è il progetto a cui faccio riferimento
     
    .
  15. Schrödinger
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (ariamica @ 16/11/2007, 20:55)
    I tubi sottovuoto, lo dico perchè altri non vengano confusi da discorsi che io non ho neanche immaginato di dire, servono per scaldare l'aria e non l'acqua.

    Ma scusa, forse ho capito male io eh, ma se i tubi sono sottovuoto come viene scaldata l'aria se non c'è?
    Il concetto di vuoto è aria molto rarefatta (a bassa pressione) dove il calore non passa se non per irraggiamento... E poi cosa ci colleghi a sti tubi sotto vuoto?

    Veramente non capisco
     
    .
92 replies since 9/11/2007, 21:25   4403 views
  Share  
.