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Idrogeno e Ossigeno da elettrolisi, Efficienza con frequenze giuste...

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Vita2
icon12  view post Posted on 10/7/2004, 23:54




Elettrolisi: Dissociare l'acqua in ossigeno e idrogeno cercando la migliore resa possibile.

1)
- Si usa 90% acqua e 10 % acido da batteria, o acido in percentuale minore.
- Si inseriscono 2 elettrodi di acciaio inox o argentati,
- si fornisce un apotenza di qualche watt, 2 o 3, anche con un MosFet,
- il segnale fornito deve essere ad onda quadra solo positiva,
- la tensione variabile da 2 a 12 volts circa,
- la frequenza del segnale puo' variare da 50 a 10000 Hz
- questa frequenza puo' essere impulsata o modulata a frequenza piu' bassa 50 - 300 Hz, es con un onda a rampa crescente con una piccola pausa.

Il risultato dovrebbe essere interessante per la produzione di gas da combustione. Bisogna verificare se aumentando o diminuendo l'acido i gas prodotti aumentano proporzionalmente oppure c'e' una soglia , insomma la linearita' tar gas prodotti e acido.

2)
- Acqua semplice di rubinetto,
- evaporare l'acqua in un piccolo cilindro scaldato 5 cc, a tenuta di pressione,
- l'uscita a pressione finisce in un altro cilindro aperto dove ci sono due placche tipo condensatore, il gas ci passa attraverso
- le placche sono alimentate una a massa e l'altra da una bobina di Tesla
- la dissociazione produce Idrogeno Ossigeno, che si possono poi bruciare

Qui la produzione e' piu' complicata ma e' gia' stat sperimentata in laboratorio, e funziona. Verificare l'efficienza.

Edited by Vita2 - 11/7/2004, 01:00
 
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sphinx62
view post Posted on 11/7/2004, 10:29




Conoscevo già l'elettrolisi in fase vapore, questa mi sembra una sua variante (non saprei quanto sia sicura) quella utilizzante corrente pulsata mi risulta nuova.
Comunque, prescindendo dalla tecnologia utilizzata che, può essere più o meno efficiente o sicura, rimane il grosso problema dell'immagazzinamento.
Prima di tutto occorre separare l'idrogeno dall'ossigeno, se questi sono miscelati insieme, la cosa diviene problematica.
L'idrogeno è la sostanza meno densa che si conosca, quindi, è possibile immagazzinarlo sotto grande pressione o in fase liquida a bassissime temperature.
Si parla da tempo di immagazzinamento come soluzione nel reticolo cristallino di metalli e leghe, il problema quì sono le condizioni richiesta per l'immagazzinamento ed estrazione (alta temperatura e pressione).
Alcuni propongono di usare la miscela di gas ottenuta dall'elettrolisi così com'è.
Peccato che questa miscela, sia una miscela esplosiva a tutti gli effetti.
Quindi, l'utilizzo di una miscela simile per alimentare motori endotermici, temo, sia decisamente problematica.

Chi fa le domande, non può evitare le risposte
(proverbio africano)

Alberto
 
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Vita2
icon12  view post Posted on 11/7/2004, 14:02




Non avrei messo questa discussione se non ci fossero gia' degli ottimi esempi di motori alimentati direttamente dall'elettrolisi dell'acqua, senza accumulare.

Ovviamente escluderei dalla discussione la commercializzazione del sistema Idrogeno Ossigeno on demand, perche' gia' ampiamente rifiutata da varie industrie o governi. Non c'e' speranza in questo senso

La questione la punterei sull'utilizzo e sperimentazione privata. Piu' in la portero' degli esempi e alcuni brevetti di vari ricercatori, devo ripescarli dagli archivi.

Edited by Vita2 - 11/7/2004, 15:03
 
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sphinx62
view post Posted on 11/7/2004, 17:46




CITAZIONE (Vita2 @ 11/7/2004, 15:02)
Ovviamente escluderei dalla discussione la commercializzazione del sistema Idrogeno Ossigeno on demand, perche' gia' ampiamente rifiutata da varie industrie o governi. Non c'e' speranza in questo senso

La questione la punterei sull'utilizzo e sperimentazione privata. Piu' in la portero' degli esempi e alcuni brevetti di vari ricercatori, devo ripescarli dagli archivi.

Questo cosa vuol dire ?
Che non ci sono prodotti commerciali che sfruttano questo metodo ?
Come mai ?


Chi fa le domande, non può evitare la risposta
(proverbio africano)

Alberto
 
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Vita2
icon12  view post Posted on 11/7/2004, 18:48




In commercio esistono solo gli elettrolizzatori a corrente continua credo, insomma, quelli che consumano un casino di elettricita' per volume di idrogeno e ossigeno.

Non esistono quelli a corrente impulsata di frequenza giusta. Meno che mai quelli a ionizzazione di vapore tramite laser.

Quelli commerciali non usano affatto l'acido, che potrebbe essere usato per produrre gas da combustione per bruciatori da riscaldamento, motori a scoppio ecc.

E' famosa l'auto di daniel Dingel, puoi trovare su internet con il suo nome. Lui usa acqua di rubinetto, quindi compresa di minerali. Poi usa un elettrolizzatore che soffia anche aria tra le placche di elettrolisi, cosi' le bollicine di aria tirano via quelle di gas O+H e si mischiano insieme facendo gia' da miscela calibrata piu' o meno regolabile. Lui dice di fare con 5 litri d'acqua nell'elettrolizzatore 500 Km con punte di 200 Km/h.

Sito tedesco : http://www.wasserauto.de/html/daniel_dingel.html

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Altri siti tedesco :
http://www.s-line.de/homepages/keppler/wasserauto.htm
http://www.bunkahle.com/Aktuelles/Erfindun...Wasserauto.html
Qui c'e' della teoria con esperimenti:
http://www.serious-technology.de/Experimen...serspaltung.htm
http://2oo5.free.fr/dd/

Edited by Vita2 - 11/7/2004, 20:09
 
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Vita2
icon12  view post Posted on 11/7/2004, 19:18




La vecchia versione dell'elettrolizzatore di Dingel :
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Kenobi
view post Posted on 11/7/2004, 20:23




sempre per parlare a livello generale...se io estraggo idrogeno dall'acqua consumo energia pari a quella della combustione dell'idrogeno con l'ossigeno che ho creato...quindi che ho risolto?
un bel niente.
a meno che non usi un altra fonte di energia.

nulla si crea nulla si distrugge...e siamo sempre li.

Edited by Kenobi - 11/7/2004, 21:49
 
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abc
view post Posted on 11/7/2004, 22:39




ciao da abc
dalle prove che ho fatto la resa migliore è corrente continua con pochissimo elettrolita (la maggior parte della corrente che passa attraverso l'elettrolita è corrente persa)
Usare accqua distillata e una tensione elevatissima agli elettrodi ?


Ipotesi: portare in risonanza le mollecole dell'acqua usando una frequenza nell'ordine del GHz (come quella dei forni a microonde) tramite elettrodi inossidabili e un generatore adeguato
 
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Vita2
icon12  view post Posted on 12/7/2004, 08:21




Kenobi, sei sicuro dell'equazione ?
CITAZIONE
se io estraggo idrogeno dall'acqua consumo energia pari a quella della combustione dell'idrogeno con l'ossigeno che ho creato...

Perche' se Dingel non e' un truffatore, sembra di no, allora lui ha un'auto in cui l'unica fonte di energia sono la batteria a 12 volts, a meno che non nasconda una pila atomica. Qualunque cosa ci sia li dentro, quella macchina fa' 500 Km con 5 litri di acqua.

Poi gli elettrolizzatori industriali, posso anche costruirli che consumino tantissimo, ad esempio, usando bassa tensione e tanta corrente. Oppure aumentando la distanza e quindi il dielettrico acqua tra gli elettrodi.
 
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Vita2
icon12  view post Posted on 12/7/2004, 09:35




abc, la corrente persa e' interessante... da cosa deduci che va' persa ?
Perche' potrebbe essere il fattore di spreco dell'elettrolisi in continua.

Per la tensione elevatissima, vedi il primo messaggio.
In effetti e' una strada gia' verificata, ma con elettrodi immersi in vapore d'acqua.

Per l'acqua liquida, considera anche la distanza degli elettrodi e la loro superficie, come se fosse un condensatore. Es, mettere 4 placche metalliche affacciate l'una verso l'altra a 2 mm, con in mezzo l'acqua, alimentate alternativamente con il positivo e il negativo. Poi provare inviando la tensione della batteria impulsata, tramite mos fet o simile, con una certa frequenza, prova da 100 a 10000 Hz.

Si tratta proprio di un condensatore con dielettrico conduttivo. In continua non conduce, quindi la resistenza dell'acqua e' alta. Con impulsi sempre piu' veloci, frequenza, il mezzo acqua comincera' a condurre sempre piu' e forse abbisognera' di meno potenza per dissociarsi.

Un vecchio brevetto, mostrava un carburatore, dei primi sulmercato, modificato con 8 placche metalliche immerse in acqua ( + - + - + - + - ). Poi l'alimentazione era fornita da un piccolo motorino elettrico che commutava velocemente le polarita' sulle placche cioe' :

da:
1 2 3 4 5 6 7 8 placche
+ - + - + - + - tensione

a :
1 2 3 4 5 6 7 8 placche
- + - + - + - + tensione

e vice versa.
Questa commutazione, oggi, la si puo' fare a frequenze piu' elevate e con fet e simili.
Dal di sotto delle placche, arrivava aria che si miscelava ai gas prodotti e poi usciva verso il motore.

Altri inventori si sono avviati, pero', non sull'inversione delle polarita', ma sull'impulsare di una sola polarita positiva sulle placche, ovvero :

1 :
1 2 3 4 5 6 7 8 placche
+ - + - + - + - tensione

2 :
1 2 3 4 5 6 7 8 placche
0 0 0 0 0 0 0 0 tensione zero

3 :
1 2 3 4 5 6 7 8 placche
+ - + - + - + - tensione

4 :
1 2 3 4 5 6 7 8 placche
0 0 0 0 0 0 0 0 tensione zero


e via di seguito .
Perche' cosi' le molecole d'acqua restano orientate nella stessa direzione.

Poi altri hanno pensato che invece dell'impulso ssempre della stessa tensione, potevano usare impulsi a tensione crescente sempre intervallati dagli Zero. Per poiinserire una pausa di Zero per la durata di qualche impulso :


0__2__0__8__0_16__0_32__0__0__0__2__0__8__0_16__0_32__0 tensione
1__2__3__4__5__6__7__8__9_10_11_12_13_14_15_16_17_18_19 tempo


Edited by Vita2 - 12/7/2004, 10:52
 
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Vita2
view post Posted on 12/7/2004, 10:01




Per la tensione elevata, come quella di una bobina di Tesla... la si puo' usare con questo esempio:

Avete presente le sfere di vetro che si usano come soprammobile curioso, quelle che fanno tanti fulmini viola all'interno, bene. Se all'interno ci fosse del vapore di acqua e una distanza giusta tra l'elettrodo centrale e il vetro, il vapore si scinderebbe in ossigeno e idrogeno.
 
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sphinx62
view post Posted on 12/7/2004, 16:38




CITAZIONE (Vita2 @ 12/7/2004, 09:21)
Kenobi, sei sicuro dell'equazione ?
CITAZIONE
se io estraggo idrogeno dall'acqua consumo energia pari a quella della combustione dell'idrogeno con l'ossigeno che ho creato...




... allora lui ha un'auto in cui l'unica fonte di energia sono la batteria a 12 volts, a meno che non nasconda una pila atomica. Qualunque cosa ci sia li dentro, quella macchina fa' 500 Km con 5 litri di acqua.


Poi gli elettrolizzatori industriali, posso anche costruirli che consumino tantissimo, ad esempio, usando bassa tensione e tanta corrente. Oppure aumentando la distanza e quindi il dielettrico acqua tra gli elettrodi.

Vita2, questa è fisica che insegnano alle medie.


Se la sola fonte di energia è una batteria da automobile o camion da 12 Volts, questa è l'ennesima macchina del moto perpetuo, anche se travestita da elettrolizzatore.
Sempre se non si vogliono tirare fuori dal cappello altre fonti energetiche ancora sconosciute.
Cavoli, la mia batteria si ricarica facendo soli 50 Km e, si scarica se provo ad accendere l'auto ingolfata per 15 minuti .

chi fa le domande, non può evitare le risposte
(proverbio africano)

Alberto
 
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Vita2
view post Posted on 12/7/2004, 17:22




L'energia e' nell'acqua !
H + O

La scissione ottimizzata con
- segnale solo positivo
- frequenza degli impulsi e/o pause
- tensione a 12 volts o elevata es. 15 Kvolts
- placche alla giusta distanza
- quantita' o volume di acqua nella cella

Questi i parametri da testare, magari se ne troveranno anche altri. Ma credo che sia la via giusta. Io non posso ancora sperimentare perche' non ho una luogo decente per farlo. Tra qualche mese provero' pure io.
 
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Kenobi
view post Posted on 12/7/2004, 19:01




non c'è verso se la molecola d'acqua ha un energia di legame pari a X , per rompere il legame devi fornire ALMENO X.
Quando bruci idrogeno e ossigeno avrai di nuovo X....meno tutta l'energia persa per altri motivi.
quindi quello di cui parli e il moto perpetuo.
l'idrogeno è un ottimo vettore di energia (per lo meno dal punto di vista ambientale, fermo restando i problemi di trasporto) ma allo stato attuale (visto che non abbiamo ancora la fusione nucleare) non è una fonte energetica.
Spesso viene mitizzato acnhe dai media....si vede che fa comodo.

Edited by Kenobi - 12/7/2004, 21:08
 
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Vita2
icon12  view post Posted on 13/7/2004, 08:03




Parlando scientificamente...

Se il legame dell'atomo H con O ha una sua forza che tiene insieme i due atomi, si puo' pensare che bisogna applicare una forza almeno uguale per slegarlo.

Bene, allora facciamo uso della risonanza !

Quando uso la risonanza, posso ad esempio, spaccare un bicchiere di cristallo con il mio impianto stereo. Avro' applicato al bicchiere una energia X, ma e' meglio calcolare la potenza sonora, pressione alternata nell'aria, che esce dal mio impianto. Quella e' la potenza che ho fornito al mezzo , aria.
Quanti bicchiero riusciro' a rompere contemporaneamente con la stessa potenza sonora ?

Se faccio entrare in risonanza i legami atomici O H, potro' romperli con minore energia che tirandoli con una forza costante e lineare cone la tensione elettrica. Peggio ancora e' una valanga di elettroni, come attualmente si fa', che non fa' altro che grattuggiare e bombardare le molecole H2O con elettroni extra, fino a quando non si rompono i legami, mi sembra uno spreco inutile.

Non si tratta di moto perpetuo, ma di usare meno energia dei convenzionali elettrolizzatori, maggiore efficienza.

Edited by Vita2 - 13/7/2004, 09:09
 
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59 replies since 10/7/2004, 23:54   18285 views
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